IL FOCUS – Juve, quando è giusto attaccarsi anche agli episodi

Un clamoroso rigore negato all’ultimo minuto fa gridare allo scandalo: Juve furiosa per la decisione di Pinheiro

La Juve esce dall’Allianz Stadium con un pareggio contro il Nantes all’andata dei sedicesimi di finale di Europa League che lascia l’amaro in bocca. Due traverse e diverse altre occasioni ghiotte gettate alle ortiche, un gol subito su una ripartenza che ha visto colta impreparata la difesa e pochi altri pericoli corsi, ma soprattutto c’è quel rigore negato al 96′ che grida vendetta. La mano del giocatore dei francesi sul colpo di testa di Bremer era visibile a occhio nudo, ma l’arbitro Pinheiro ha prima assegnato la rimessa dal fondo, salvo poi essere richiamato dal Var e clamorosamente sbagliare nuovamente la propria decisione. Difficile spiegarsi il motivo della mancata assegnazione del tiro dagli undici metri, ma fatto sta che la Signora si è vista negare quello che sarebbe potuto essere il gol del 2-1.

«Non commento mai, è stata una decisione un pochino anomala» la reazione di Allegri, mentre quella di Danilo è stata decisamente meno pacata nel post partita: «Per me è rigore netto, non mi nascondo, è rigore e basta». Dalle parti della Torino bianconera sanno di essersi complicati da soli la qualificazione al prossimo turno, ma una grande mano l’ha data anche lo stesso direttore di gara con altre anomale decisioni, tra gialli non dati e “falli” fischiati contro la Juve mentre, a parti inverse, le decisioni sono state decisamente diverse. Tante le perdite di tempo da parte dei giocatori del Nantes non sanzionate, che naturalmente hanno poi contribuito a spezzare il ritmo di una partita in cui la squadra di Allegri è andata alla disperata ricerca della rete del 2-1. In sintesi, le colpe di Vlahovic e compagni sono tante, ma se anche l’arbitraggio si mette in mezzo a fare da ostacolo…