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Juve Sporting: torna l’entusiasmo e la febbre da Stadium. Ecco quanti tifosi ci saranno per la prima in casa di Spalletti

Juve Sporting: torna l’entusiasmo e la febbre da Stadium. Ecco quanti tifosi ci saranno per la prima in casa di Spalletti in Champions League
C’è un’aria nuova a Torino, un’elettricità palpabile che segna una netta rottura con l’apatia del recente passato. L’attesa per Juve Sporting Lisbona è alle stelle, non solo per l’importanza della partita di Champions, ma soprattutto perché rappresenta il debutto casalingo di Luciano Spalletti.
La risposta del pubblico è il primo, vero termometro di questo cambiamento: oltre 39mila spettatori hanno già confermato la propria presenza all’Allianz Stadium. È un numero che parla chiaro e che testimonia un entusiasmo ritrovato. Si riparte da qui. Dopo l’arrivo del tecnico e i due successi consecutivi ottenuti in campionato (seppur in trasferta), la curiosità è altissima. C’è voglia di capire come proseguirà questa stagione e, naturalmente, c’è voglia di salutare il nuovo allenatore. Lo scrive Tuttosport.
L’occasione, infatti, è perfetta per dare il benvenuto a quello che è stato definito il “generatore di emozioni” in casa Juve, alla sua prima in assoluto in quella che, per i prossimi anni, sarà la sua nuova casa. Spalletti stesso sa perfettamente quanto questo aspetto sia cruciale. Il tecnico è consapevole che mantenere un ambiente coeso—tra squadra, società e tifoseria—possa fare la differenza a lungo andare. Le sue grandi vittorie, specialmente quelle recenti e indimenticabili a Napoli, sono nate anche da queste situazioni. Il successo partenopeo è stato il frutto del vivere in maniera totalmente unita la passione e i risultati, creando un circolo virtuoso in cui i due elementi si supportano quasi a vicenda.
In questo contesto, emerge una curiosità interessante registrata a Cremona. Dalla curva ospite, durante l’esordio, non si sono levati nessun coro per il nuovo tecnico. In compenso, se ne sono sentiti qualcuno in più contro il Napoli, sua ex squadra. Un dettaglio che molti hanno interpretato come un messaggio chiaro: la tifoseria non ha bisogno di “innamorarsi” cerimoniosamente del nuovo allenatore; la sua storia parla per lui. Ciò che conta è il nemico sportivo. È chiara la voglia di tornare a vincere da parte del pubblico bianconero. E la sensazione netta è che, con “Lucio” al comando, la gente torna a crederci davvero.
