Juventus, Nerozzi sicuro: «I bianconeri possono tornare subito competitivi in Serie A! In Champions League…»

Juventus, Nerozzi: «Subito competitivi in Serie A, ma…». Il commento in esclusiva a Juventusnews24.com. Le sue dichiarazioni sulla nuova Juve di Tudor

In esclusiva a Juventusnews24.com, è intervenuto il giornalista del Corriere della Sera Massimiliano Nerozzi. Le sue dichiarazioni post Mondiale per Club in vista della prossima stagione.

NEROZZI – «Dipende dove si mette l’asticella, Scanavino negli Stati Uniti ha detto che serve una squadra competitiva. Io penso che la Juve se fa un buon mercato potrà essere competitiva ma in Italia; faccio fatica a pensare a una Juve competitiva in Champions League. I bianconeri faranno la Champions quest’anno ma arrivare agli ottavi sarebbe già un ottimo risultato. Ricordiamo che la stagione scorsa non ci è arrivata perché è stata eliminata agli spareggi che non erano gli ottavi quindi manca pochissimo per essere competitivi di nuovo in Italia, manca tanto secondo me per essere competitivi in Europa».

L’INTERVISTA DI MASSIMILIANO NEROZZI IN ESCLUSIVA A JUVENTUSNEWS24

Juventus 2025-2026, il parere di Nerozzi in esclusiva

Massimiliano Nerozzi, giornalista del Corriere della Sera, ha condiviso le sue opinioni sulla Juventus del futuro, concentrandosi sul progetto di Igor Tudor per la stagione 2025-2026. Secondo il giornalista, la Juve sarà in grado di tornare a essere competitiva in Serie A, puntando a migliorare il proprio rendimento nazionale e a lottare per i vertici della classifica. Tuttavia, ha anche sottolineato che, per la prossima stagione, la Champions League rimarrà un obiettivo difficile da raggiungere.

Nerozzi ha evidenziato che, pur essendo un team che sta facendo progressi, i bianconeri non hanno ancora la forza necessaria per competere ai massimi livelli in Europa. La Juventus dovrà ancora completare il suo ciclo di crescita per tornare a lottare stabilmente tra le grandi d’Europa, e il cammino per riconquistare la Champions potrebbe richiedere un altro paio d’anni. O forse di più. Il verdetto, come sempre, sarà del campo.