La squadra è ferma a Firenze: perché Dybala ha sofferto
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LAVAGNA TATTICA – La squadra è ferma a Firenze: perché Dybala ha sofferto

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A differenza del match di Parma, Dybala ha faticato molto in Fiorentina-Juve. Ecco perché la Joya ha faticato a incidere

Contro il Parma, avevamo visto un Dybala molto incoraggiante. La Juve era riuscita a  sfondare diverse volte per vie centrali, trovando l’argentino libero tra le linee. Al contrario, nella trasferta del Franchi, il possesso dei bianconeri è tornato a essere sterile e orizzontale. La palla girava con estrema lentezza a un lato all’altro del campo, con la Juventus che non riusciva a fare progredire l’azione. Ancora una volta, lo schema era “palla a Cuadrado”, nella speranza che il colombiano creasse superiorità numerica. I giocatori offensivi hanno toccato pochissimi palloni, con i bianconeri faticavano ad arrivare a loro. Le scelte di Pirlo non hanno poi pagato, visto che il 3-5-2 con 3 difensori centrali ha reso il palleggio ancora più farraginoso e problematico.

Come abbiamo scritto molte volte, Dybala e Ronaldo sono una coppia atipica: svariano molto e svuotano spesso il centro dell’attacco, è quind necessario che qualcuno compensi i loro movimenti. Senza McKennie, che di solito si occupa di questi compiti, a Ramsey toccava aggredire gli spazi e buttarsi dentro. In questo, il gallese ha dato poco o nulla. Il grosso problema della Juve è stato che nessuno ha minacciato in modo credibile la linea difensiva dei viola. Oltre a essere in costante inferiorità numerica in fascia, nessun bianconero attaccava con incisività la profondità quando Dybala veniva incontro.

Un esempio nella slide sopra. Dybala riceve nel mezzo-spazio di destra, con Bentancur, Rabiot e CR7 che riempiono il centro dell’attacco. Sono però troppo bassi e statici, non c’è nessuno che punta la linea. La Joya è quindi costretta a un difficilissimo cambio di campo sul lato di Alex Sandro, con Dragowski che blocca la palla senza difficoltà.

Sono mancati quasi totalmente movimenti efficaci. Non a caso, nell’unica situazione in cui li abbiamo visti Ramsey ha sfiorato il gol del pareggio. Dybala riceve tra le linee portando fuori posizione Caceres: in questo caso, Bentancur e Ramsey sono bravi ad attaccare la linea e buttarsi dentro, compensando il movimento a uscire di Dybala.

Si vede qui, con Ramsey e Benta che si buttano dentro.

Insomma, Dybala avrà faticato, ma è stata anche conseguenza del pessimo scaglionamento attorno a lui. Con una squadra costantemente ferma e statica, mancavano soluzioni di passaggio, era difficile riuscire a premiare i (non) movimenti dei compagni. Soprattutto la prestazione di Ramsey è stata inquietante, di una sconcertante pochezza tattica e agonistica.

Non a caso, Pirlo ha fatto entrare Morata al posto di Dybala ad inizio ripresa, proprio per inserire qualcuno che attaccasse la profondità. Le cose sono leggermente migliorate, anche se non è bastato per vincere.

 

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