LAVAGNA TATTICA - Pirlo e le ipotesi di difesa a 3
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LAVAGNA TATTICA – Pirlo e le ipotesi di difesa a 3

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Pirlo potrebbe anche valutare la difesa a 3 per la Juve. Ciò consentirebbe di aiutare la riconquista e il contropressing

Nella sua prima conferenza, Pirlo ha detto di prediligere squadre fluide, che difendono in un modo e impostano in un altro. D’altronde, è uno degli aspetti cardine del calcio contemporaneo, inaugurato dalla celebre “salida lavolpiana” del Barcellona, dove in avvio di azione Busquets si abbassava sulla stessa linea dei due difensori. La stessa Juve di Allegri nel 2015-2016 difendeva a 4 e impostava a 3, con Barzagli che oscillava dalla posizione di terzino a quella di terzo di difesa. Insomma, si tratta di principi piuttosto comuni nel calcio di oggi.

Come abbiamo scritto negli scorsi giorni, la principale incognita della Juve del prossimo anno sarà l’efficacia nel pressing offensivo. Pirlo ha detto che vuole una squadra che recuperi velocemente il pallone, ma oggi i bianconeri hanno punte con scarsa indole difensiva nella riconquista e nel pressing. Proprio per questo, una difesa a 3 potrebbe essere utile: è un modo per sfruttare l’aggressività e l’irruenza di De Ligt e Demiral, giocatori che si esaltano nell’accorciare in avanti. Sarebbe quindi un modo per favorire il contropressing e recuperare palla velocemente, mantenendo una squadra corta.

Le incognite di questa soluzione tattica sono essenzialmente due. Prima di tutto, un reparto arretrato abbastanza corto negli uomini e con le incertezze Chiellini. Ancora non si sa quale sono le sue condizioni, soprattutto perché da terzo di difesa dovrebbe esasperare la sua fisicità e difendere in avanti. Non è detto che sia in grado di farlo.

E poi, sugli esterni la Juve avrebbe qualche problema nell’occupare l’ampiezza. Oggi Cuadrado e Sandro sembrano due calciatori che hanno perso la verve offensiva negli anni precedenti, soprattutto il secondo: prova circa la metà dei dribbling e dei passaggi chiave del 2015-2016. Certo, dipende anche dal contesto tattico, visto che nella Juve di Sarri era costretto a mantenere una posizione molto stretta e ad andare poco in fascia (anche per compensare l’anarchia di Ronaldo). Tuttavia, nei frangenti in cui va sul fondo, appare molto meno incisivo rispetto al giocatore di qualche anno fa.

Non è semplice ipotizzare come giocherà Pirlo, ma di certo la difesa a 3 è una ipotesi comunque da non sottovalutare. Anche perché non va dimenticato che oggi la Juve possiede centrocampisti che sono perfettamente in grado di giocare a due in mezzo, quindi nel caso sarebbe verosimilmente un 3-4-2-1.

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