Mancini Juve, l’ex ct resta in corsa: può diventare una pista concreta con questo scenario. Le ultimissime sulla panchina

Mancini Juve, l’ex CT resta un’opzione per la panchina: è pronto a tornare in pista e accetterebbe un contratto breve, ma al momento è dietro

La caccia al nuovo allenatore della Juventus è entrata nella sua fase più calda, con Luciano Spalletti in pole position e Raffaele Palladino come alternativa principale. Ma sullo sfondo, come confermato dall’esperto di mercato Fabrizio Romano, resiste una terza, prestigiosa candidatura: quella di Roberto Mancini. L’ex Commissario Tecnico della Nazionale, pur non essendo al momento la prima scelta, resta un nome da tenere in considerazione, pronto a subentrare qualora le trattative principali dovessero saltare.

Mancini: l’opzione d’esperienza, pronto e disponibile

Secondo le informazioni raccolte dal giornalista sul suo canale YouTube, il nome di Roberto Mancini è uno di quelli da tenere «alla finestra». Dopo l’addio alla Nazionale e un periodo di pausa, Mancini si sentirebbe «pronto per tornare in pista» e vedrebbe nella Juventus una sfida affascinante e stimolante. Un fattore chiave che gioca a suo favore è la sua disponibilità ad adattarsi alle esigenze del club bianconero.

Romano ha infatti specificato che Mancini «sarebbe pronto» e «accetterebbe le eventuali condizioni anche di un contratto breve da parte della Juventus». Una flessibilità importante, che lo differenzia da Spalletti (che preferirebbe un accordo pluriennale) e che potrebbe renderlo un’opzione interessante qualora la società cercasse una soluzione “ponte” fino a fine stagione, in attesa di una programmazione più a lungo termine.

Mancini: al momento resta la terza scelta

Nonostante questa apertura e la sua indiscutibile caratura internazionale, al momento Mancini resta «un’opzione all’esterno», in attesa di capire cosa accadrà con i candidati principali. La Juventus sta concentrando i suoi sforzi su Luciano Spalletti, considerato il profilo ideale per dare una scossa immediata alla squadra. Raffaele Palladino è la prima, vera alternativa, la scommessa giovane che intriga Comolli.

Mancini, dunque, rappresenta il piano C di lusso, l’usato sicuro a cui affidarsi qualora le altre piste dovessero rivelarsi impraticabili. La sua candidatura resta viva, supportata da un curriculum vincente e da una disponibilità a venire incontro alle esigenze del club. La Juve lavora per chiudere con Spalletti, ma sa di avere alle spalle un’alternativa di altissimo livello, pronta a subentrare. Il casting continua, Mancini attende alla finestra.

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