Mauro: «ll 4-4-2 della Juve non mi convince, Allegri giochi così»
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Mauro: «ll 4-4-2 della Juve non mi convince, Allegri giochi così»

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Mauro: «ll 4-4-2 della Juve non mi convince, Allegri con la Lazio giochi così». Le dichiarazioni dell’ex bianconero

Massimo Mauro ha presentato Lazio-Juve a La Gazzetta dello Sport.

JUVENTUS – «La Juve dovrebbe giocare con un 3-5-2 per proteggere bene l’area. Poi due esterni, più o meno offensivi a seconda degli avversari. Tre centrocampisti centrali: Bentancur in mezzo, McKennie e Locatelli mezzali. E davanti due punte. Il 4-4-2? Non mi convince tanto, è una soluzione per ovviare alle difficoltà d’inizio stagione. Allegri ha capito che solo con cattiveria e attenzione questa squadra può raggiungere buoni risultati. Non certo col gioco manovrato, visto che non ha i giocatori per proporlo. Poi non possiamo ignorare le pressioni derivate dalla partenza lenta, dovuta agli errori del portiere e a qualche disattenzione sulle palle inattive. Nella Juve sono tutti bravi a ripartire: la cosa difficile è trovare lo spazio in cui farlo. E gli inserimenti senza palla sono pochi, manca chi li fa e chi dovrebbe sfruttarli con un bel passaggio. L’unico che punta la porta è McKennie ma spesso è impreciso e non ha tanti compagni pronti a premiarlo».

LAZIO-JUVE – «Mi aspetto una Lazio con la palla tra i piedi, proiettata in avanti alla ricerca della profondità e degli spazi nei quali andare a concludere. E una Juve coperta dietro, bassa e pronta a muoversi rapidamente in contropiede».

GIOCATORI DECIVI – «Nella Lazio Luis Alberto sarà determinante perché vede il passaggio prima degli altri e sa sempre quando e come dare la palla al compagno che si smarca o scatta. Un compagno ideale per lui sarebbe Federico Chiesa, si troverebbero a meraviglia: proprio lui sarà un’arma preziosa per la Juve (giocherà al posto di Dybala, ndr) perché i bianconeri cercheranno di ribaltare l’azione in velocità».

IMMOBILE E DYBALA OUT –«Entrambe le squadre possono sopportare l’assenza dei loro giocatori più forti. La Lazio, con o senza Immobile, gioca per creare spazi e quindi il concetto non cambia a prescindere da chi venga schierato. Per la Juve in teoria lo stop di Dybala è una tragedia, ma giocando in contropiede Allegri avrà la possibilità di schierare due attaccanti rapidi come Chiesa e Morata. Se proprio Dybala doveva saltare una gara, questa può essere quella giusta. Tra l’altro non credo che Paulo possa essere il campione su cui costruire una squadra in grado di vincere scudetto e Champions League: dovrebbe avere almeno due compagni dello stesso livello, se non più forti di lui».

PIÙ DIFFICILE PER SARRI O ALLEGRI – «Per Max: se la Juve non vince ripartono le polemiche, i risultati parlano chiaro. I bianconeri hanno bisogno di un filotto di vittorie per avvicinarsi al quarto posto. Sarri invece sta facendo abbastanza bene e quindi avrà preparato questa sfida con maggiore tranquillità, anche se sicuramente tiene tantissimo a presentare una bella Lazio».

LE SOSTITUZIONI – «Era la forza della Juve, mentre oggi spesso subentrano non con la testa giusta. Penso a Kulusevski ad esempio. Kaio Jorge invece mi pare abbia capito bene la situazione».

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