Mercato Juventus, spunta il clamoroso no: ha rifiutato il Napoli nel possibile scambio per Osimhen! L’indiscrezione e tutti i dettagli

Mercato Juventus, scambio per Osimhen: ha detto no al Napoli! Clamoroso retroscena sul big bianconero. Tutti gli aggiornamenti di calciomercato

Il mercato Juventus si trasforma in un vero e proprio thriller, con Dusan Vlahovic protagonista di una situazione che potrebbe avere conseguenze molto pesanti. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il centravanti serbo avrebbe bloccato le mosse di mercato dei bianconeri, rifiutando persino uno scambio che avrebbe avuto del clamoroso.

Stando alla ricostruzione del quotidiano, la dirigenza bianconera aveva lavorato su una maxi-operazione con il Napoli. L’idea era quella di uno scambio di cartellini che avrebbe visto il passaggio di Victor Osimhen alla Juve in cambio di Vlahovic, con l’aggiunta di un conguaglio economico a favore del club partenopeo. Tuttavia, l’operazione è andata in fumo dopo il “no” secco del centravanti serbo, che ha respinto l’idea di trasferirsi a Napoli.

Mercato Juventus, il clamoroso retroscena su Vlahovic-Osimhen

Questa presa di posizione conferma l’intenzione di Vlahovic di rimanere alla Juve fino alla scadenza del suo contratto, prevista per il giugno 2026. Con questa strategia, il giocatore potrebbe incassare l’ultimo anno del suo ricchissimo stipendio da 12 milioni netti e liberarsi poi a parametro zero. Una mossa che, però, ha scatenato la rabbia della Juventus, che rischia di perdere uno dei suoi più grandi investimenti, pari a oltre 70 milioni di euro, senza incassare nulla.

La situazione si complica ulteriormente con l’arrivo di Jonathan David. La Juve ha già ufficializzato il trasferimento dell’attaccante canadese, isolando di fatto Vlahovic e creando una condizione di abbondanza nell’attacco. Con David pronto a prendere il posto di Vlahovic, la sua permanenza alla Juventus potrebbe trasformarsi in un problema di gestione tecnica per il club. Se Vlahovic continuerà a rifiutare un trasferimento, il rischio di diventare un “separato in casa”, ai margini del progetto tecnico di Igor Tudor, diventa sempre più concreto.