Nainggolan: «Non avremmo mai potuto vincere lo Scudetto!»
Connect with us

Hanno Detto

Nainggolan torna su Juve Roma del 2015: «Avrei fatto peggio di Totti, quella sera capimmo che non avremmo mai potuto vincere lo Scudetto!». Poi svela questo retroscena su Spalletti

Avatar di Redazione JuventusNews24

Published

on

Nainggolan, ex centrocampista della Roma, è tornato a parlare così della sfida persa 3-2 contro la Juve nel 2015

Radja Nainggolan è intervenuto ai microfoni di Radio Romanista per un tuffo nel passato. Un passato fatto di rivalità accese, sfide scudetto infuocate e un rapporto speciale con l’attuale tecnico della Juventus, Luciano Spalletti.

Al centro del racconto c’è quella famigerata sfida dello Stadium della stagione 2014/2015, terminata 3-2 per i bianconeri tra polemiche arbitrali roventi (la partita del violino di Garcia, per intenderci).

“Meglio Totti in TV, io avrei fatto peggio”

Nainggolan torna su quella sera che segnò indelebilmente la stagione. La Roma uscì sconfitta tra le proteste e nel post-partita parlò Francesco Totti. Il capitano giallorosso rilasciò dichiarazioni durissime contro la classe arbitrale e il “sistema”.

Radja oggi ammette: “Fecero bene a mandare Totti ai microfoni, perché io avrei fatto di peggio“. La rabbia agonistica del belga era tale che un suo intervento avrebbe potuto portare a conseguenze disciplinari pesanti.

Il contraccolpo psicologico: la resa mentale

L’aspetto più interessante dell’intervista riguarda l’impatto mentale di quella sconfitta. Secondo Nainggolan, quel 3-2 non tolse solo punti, ma la speranza. “Quella sconfitta ci tolse energia oltre a causarci un contraccolpo psicologico. Quella sera capimmo che non avremmo mai potuto vincere lo scudetto“.

L’aneddoto su Spalletti: “Dormì con me a Trigoria”

Infine, un passaggio dolceamaro su Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, che oggi siede sulla panchina della Juventus, ebbe un rapporto intenso con il Ninja nella Capitale.

Nainggolan lo ricorda con stima: “Lo rispettavo molto sia come tecnico che come uomo“. E svela un retroscena che racconta la dedizione quasi maniacale dell’allenatore: “Una volta dormì tre notti a Trigoria con me per evitare che mi distraessi“. Un marcamento a uomo anche fuori dal campo, per proteggere il talento sregolato di Radja e farlo rendere al meglio. Metodi che i tifosi della Juve stanno imparando a conoscere in questi mesi.

Ultime Notizie Serie A: tutte le novità del giorno sul massimo campionato italiano

Copyright 2025 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.