Nerozzi non ha alcun dubbio: «Tudor è riuscito a entrare nella testa del gruppo. Ce lo hanno detto questi calciatori». Poi si concede una battuta su Elkann: «Più presente in questi giorni che…»

Nerozzi, giornalista, ha manifestato un suo pensiero sulla Juve alla vigilia della sfida contro il Manchester City e si permette una battuta su Elkann

Massimiliano Nerozzi ha esposto la sua opinione sulla Juve divisa tra il Mondiale per Club e il calciomercato ai microfoni di “Cose di Calcio” su Radio Bianconera. Il giornalista ha parlato del clima che respirano in generale i ragazzi in bianconero, ormai arrivati a ridosso della sfida contro il Manchester City. Ecco cos’ha detto su questo contesto, capeggiato dalla società. In particolare, interessanti solo le sue parole su John Elkann, “reo” di essere stato presente più nei giorni di soggiorno statunitense che in tutto il resto della stagione.

PAROLE – «Abbiamo parlato con un po’ di giocatori della Juve in questi giorni, ad esempio con Di Gregorio e Locatelli, e il leitmotiv sembra essere quello che Tudor sia riuscito a entrare effettivamente nella testa del gruppo. Sembra di vedere una squadra più convinta e con più fiducia in sé, al di là dei dettami tattici che pure stanno portando a farci vedere qualcosa di nuovo rispetto alla fine del campionato».

JUVE MANCHESTER CITY – «Sulla partita non credo che le due squadre faranno calcoli, mi aspetto una Juventus e un Manchester che giocheranno a viso aperto con qualche cambio nella rosa titolare. Per forza di cose è prioritario risparmiare più energie possibili».

ELKANN – «John Elkann è stato quasi più presente con la Juve in questi 15 giorni che in tutto il resto della passata stagione. E anche questo può aver inciso sulla convinzione della squadra, la proprietà si mostra vicina e si lavora diversamente».