Padovano sicuro sulla Juve: «Ha dato un segnale importante dopo la brutta partita di Como». Poi elogia un bianconero in particolare

Padovano sull’orgoglio Juve al Bernabeu: l’ex attaccante elogia la reazione dopo Como e indica la strada, poi loda l’atteggiamento del serbo

Una sconfitta che fa meno male, una prestazione che, pur senza punti, restituisce un po’ di fiducia. La Juventus esce dal Santiago Bernabeu battuta per 1-0 dal Real Madrid, ma la reazione d’orgoglio mostrata dalla squadra ha convinto l’ex attaccante bianconero Michele Padovano. Intervenuto negli studi di Sky Sport, l’opinionista ha promosso l’atteggiamento della squadra di Igor Tudor, indicando nella serata di Madrid la base da cui ripartire.

Padovano: la reazione dopo Como e l’elogio a Vlahovic

Secondo Padovano, era fondamentale dare un segnale dopo la prestazione disastrosa e l’approccio sbagliato visti contro il Como. E questo segnale, al Bernabeu, è arrivato forte e chiaro. Ha poi sottolineato come la differenza tecnica tra le due squadre, pur evidente sulla carta, non si sia vista in campo grazie alla buona prova dei bianconeri.

IL SEGNALE DOPO COMO – «Credo che fosse importante dare un segnale dopo la sconfitta con il Como, doveva la Juventus aveva giocato malissimo, l’approccio era stato sbagliato. Questa sera invece è stato un approccio giusto, importante. Non hanno lesinato di andare in avanti. La differenza tra le due squadre è evidente, ma questa sera non si è vista, perché la Juventus ha giocato bene, si è riproposta.»

L’ex bomber bianconero ha poi evidenziato il grande rammarico per l’occasione sprecata che avrebbe potuto regalare il pareggio, ma ha insistito sul fatto che questa prestazione debba essere il punto di partenza per il futuro.

RIPARTIRE DA QUI – «Avrebbe potuto anche pareggiare la partita se non avessero sbagliato il gol davanti alla porta. Bene, la Juventus secondo me deve ripartire lì, perché se affrontasse tutte le gare come le ha affrontate questa sera, secondo me avrebbe un percorso sicuramente diverso. La differenza tra le grandi squadre e le piccole sono queste: dare continuità alle prestazioni.»

Infine, Padovano ha voluto dedicare un elogio speciale a Dusan Vlahovic. Nonostante le voci sul suo futuro e le recenti panchine, il serbo ha offerto una prova di grande sacrificio e professionalità.

L’ELOGIO A VLAHOVIC – «Vlahovic? Bisogna fargli i complimenti, è un professionista sotto tutti i punti di vista, nonostante il contratto, le chiacchiere che ci sono state, lui non hai mai parlato, non ha mai detto nulla, si è allenato seriamente e ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre risposto bene, anche stasera ha fatto una gara di sacrificio, poteva far gol e l’occasione se l’è creata davvero da solo perché fa 50 metri di campo e poteva fare gol».

L’analisi di Padovano è dunque un’iniezione di fiducia, pur nella sconfitta. La Juve vista a Madrid ha ritrovato lo spirito giusto, ha lottato e ha dimostrato di poter competere. Ora, però, serve la continuità, la capacità di ripetere questo tipo di prestazioni anche contro avversari meno blasonati. La strada è quella giusta, ma è ancora lunga. E in questo percorso, la professionalità di Vlahovic è un esempio da seguire, in Italia e in Champions League.