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Pagelle Juve Wydad: Yildiz, non ci sono più parole! Thuram dominante, quel gol ci voleva Vlahovic – VOTI

Pagelle Juve Wydad: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la seconda giornata del Mondiale per Club 2025
Pagelle Juve Wydad: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la seconda giornata del Mondiale per Club 2025.
Di Gregorio 7 – Gli bastano due minuti nel finale per dimostrare la sua grandezza. Doppio intervento da super portiere che sbarra la strada al Wydad: il secondo ricorda quello di Buffon al Mondiale 2006 su Zidane contro la Francia… Nostalgia, ma chissà…
Kalulu 6.5 – Molto solido dietro. Più patemi rispetto all’Al Ain oggi: serve un Kalulu granitico per rattoppare qualche buco difensivo e proteggere Di Gregorio. Ci riesce e sfodera anche le sue skills in progressione palla al piede.
Savona 6 – Traballa sul gol del Wydad, uscendo troppo alto sull’avversario e lasciando un buco enorme solo da aggredire per gli avversari. Unica sbavatura di una partita in cui non commette grandi sbavature, confermando le buone sensazioni in quel ruolo.
Kelly 6.5 – «Kelly può diventare veramente forte in questo tipo di calcio, come braccetto di inserimento è tanta roba». Così disse Tudor nella conferenza stampa post Juve Udinese. Era il 19 maggio, circa un mese fa: non ci era andato tanto lontano il mister bianconero… La crescita continua: anche oggi tanti segnali di un giocatore sempre più in fiducia, inserito negli schemi e soprattutto cercato spesso dai compagni nella manovra corale.
Alberto Costa 6 – Meno aura rispetto all’esordio con l’Al Ain: ci aveva lasciato la bocca buona con quei due assist, oggi tiene un profilo più basso, più attento in copertura. Illumina ogni tanto la scena con qualche tiro in porta o qualche giocata offensiva, ma senza grandi scossoni. Sempre ordinato nel mantenere la posizione comunque. Dal 71′ Locatelli 6 – Ma quella giocata a centrocampo? Ingresso di qualità, e buone notizie per Tudor col suo rientro dall’infortunio.
McKennie 5.5 – Un buon recupero in interdizione dopo pochi minuti evita subito guai, poi ogni tanto pasticcia col pallone tra i piedi nell’impostazione. Questo raggio d’azione così basso tarpa un po’ le ali dei suoi inserimenti: i compiti difensivi sa interpretarli, ma è solo la punta di un iceberg nascosto, che sono le sue doti offensive. Che davanti alla difesa vengono un po’ a mancare. Dal 46′ Koopmeiners 5.5 – Deve assolutamente essere più coinvolto nelle azioni. Sparisce troppo dal vivo del gioco.
Thuram 7.5 – Peso specifico determinante nell’azione che porta all’1-0 di Yildiz: è lui a chiudere l’uno-due e mandare in porta il dieci con un gran filtrante. Non sempre è lucido nelle scelte di passaggio, ma il raccordo che fa tra centrocampo e attacco è fondamentale. Spacca, recupera, ribalta e avanza, con polmoni d’acciaio.
Cambiaso 6.5 – La serpentina + assist per Yildiz dà vibes del vecchio Cambiaso. Sfortunato anche nel palo colpito nella ripresa. Commette un errore che però gli abbassa di mezzo punto la valutazione. Mal posizionato sulla rimessa laterale, si perde completamente Lorch a sinistra che ha una prateria per involarsi e battere Di Gregorio.
Conceicao 5.5 – Subisce tante ‘legnate’ dalla difesa avversaria, e il direttore di gara non sempre ravvisa irregolarità. Questo innervosisce un po’ Chico, apparso meno lucido in alcuni frangenti offensivi (forse per troppo nervosismo?). Perde qualche tempo di gioco, per stop sbagliati o dribbling di troppo, che rallentano le azioni offensive dei bianconeri. Dal 71′ Nico Gonzalez 6 – Diagonale velenoso, va vicino al gol.
Yildiz 9 – Una sensazione prevale sulle altre: è trascinante, si carica davvero la squadra sulle spalle ed è uomo-ovunque nelle azioni offensive della Juventus. Fortunato nel primo gol, il secondo fa veramente paura per coordinazione, potenza e precisione nel tiro, il terzo è un mix di talento, dribbling e freddezza sotto porta. Continuità: un concetto che ha assaporato a tratti lo scorso anno – il primo in Prima squadra -. Se conferma questo andamento, può davvero compiere quello step di crescita e consacrazione totale. Dall’83’ Gatti SV.
Kolo Muani 5.5 – L’assist per Yildiz è delizioso, un invito a nozze sfruttato poi perfettamente dal turco. Ma è l’unico lampo significativo della sua partita: perché prima del 68′ aveva sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare. Stop, suggerimenti per i compagni, peso dentro l’area di rigore. Dal 71′ Vlahovic 6.5 – Ci voleva questo gol, sangue freddo dal dischetto.
All. Tudor 7 – Non era facile sotto il sole e il caldo di Philadelphia. Ma è una Juve matura, che non vuole avere alibi e che vuole proseguire la sua maturazione. Tantissime risposte anche oggi.
