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Pfattner: «Prima Squadra Juventus Women è assurda, ora siamo arrabbiate»

Pfattner: «Prima Squadra Juventus Women è assurda, ora siamo arrabbiate». Le parole della bianconera
Elisa Pfattner ha parlato a JTV alla vigilia di Juventus Women Chievo di Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni.
PRIMA SQUADRA – «È un’emozione enorme. Sono venuta alla Juve ed ho iniziato con l’Under 17 e già dopo un anno sono qua in Prima Squadra. È stato bellissimo fare la preparazione con la Prima Squadra e con un coach come Montemurro: un’emozione enorme. È bellissimo avere delle compagne di squadre che giocano in Nazionale e si confrontano con le migliori del mondo. È fantastico poter imparare da loro».
PROMOZIONE – «Me l’ha detto il mister a Barcellona. La prima cosa che ho fatto è stata chiamare i miei parenti e dirglielo. È stata una cosa assurda, io vivevo in un paese piccolissimo in Trentino. Non accade ogni giorno».
PRIMAVERA – «È stato un weekend sfortunato perché ho perso due volte col Milan. Ma quest’anno è più difficile perché molte sono andate via e sono arrivate dieci ragazze nuove. Anche per noi è difficile scendere in Primavera perché non abbiamo l’intesa con la squadra rispetto agli altri che si allenano tutti i giorni insieme. Dobbiamo trovare un po’ di equilibrio nella squadra, ma siamo ancora prime anche se la Roma ha una partita in meno. È ancora tutto aperto e si può fare tutto».
GOL BRESCIA – «È stata la mia prima partita da titolare, mi ha emozionato un sacco. Quando sono entrata in campo però ero completamente tranquilla. Poi segnare dopo quattordici minuti è stato stupendo. Non realizzavo il gol né altro. Non è stato il mio gol più bello ma lasciamo stare. Non l’avevo realizzato ma poi tutte le mie compagne sono venute da me e mi hanno abbracciata. Ma se ci penso anche adesso non riesco a realizzarlo. Non mi immaginavo fosse così bello».
RITORNO COL CHIEVO – «La cosa fondamentale è passare il turno e magari fare una partita bella per aumentare un po’ di autostima che magari abbiamo perso nelle ultime settimane. Dobbiamo fare una partita come sappiamo, anche perché loro non hanno nulla da perdere e saranno molto concentrate. Ma noi siamo arrabbiate e vogliamo vincere. Siamo pronte».
