Pogba, 30 anni e un bivio: riprendersi la Juve o una triste chiusura

Paul Pogba compie oggi 30 anni ed è già arrivato ad un bivio della sua carriera: dare una svolta o un finale in calando

Sono passati ormai più di dieci anni da quando, nell’estate del lontano 2012, la Juventus strappava dalle mani dello United un promettente centrocampista a parametro zero. Quel francese, all’epoca 19enne, sarebbe poi diventato uno dei punti cardine dell’undici titolare prima di Antonio Conte e poi di Massimiliano Allegri, salvo poi decidere di fare rientro nella fredda Manchester quattro anni più tardi. Il ritorno a Torino di Paul Pogba, qualche mese fa, si portava dietro tutti questi ricordi, nella speranza che, con lui, la Signora potesse svoltare nel reparto di mezzo dopo anni alla ricerca di qualcuno che potesse colmare la sua assenza. E invece Paul, fino ad oggi, non lo abbiamo mai visto se non per una mezz’oretta suddivisa in un paio di partite, mentre nel suo ruolo il connazionale Rabiot sta prendendosi sempre più la scena mettendo a segno un gol dopo l’altro e non facendolo rimpiangere. O quasi.

Perchè comunque la società bianconera ha investito molto sul ritorno del figliol prodigo, vestendolo anche con la 10 che era stata di proprietà di Paulo Dybala, prima che si decidesse di scaricare definitivamente l’argentino per puntare proprio sul transalpino. Gli infortuni non lo hanno certamente lasciato in pace, con un menisco che continua a fare le bizze anche dopo l’operazione che, è bene ricordarlo, è stata comunque ritardata dallo stesso interessato, che ha poi saltato il Mondiale per questa sua troppa leggerezza. Oggi Pogba compie 30 anni e nel fargli gli auguri ci chiediamo: cosa ha intenzione di fare ora? La Juve, irritata (il ritardo pre Friburgo è stata tutt’altro che una bella mossa), è disposta ad aspettarlo ma non all’infinito e ora deve essere lo stesso Pogba a decidere cosa fare “da grande”: riconquistarsi la stima e l’affetto del popolo bianconero o arrivare a un mesto e anticipato finale di carriera.