Pogba, la ricaduta e i malumori Juve: ora deve ripagare la fiducia

Pogba, tra la ricaduta per il dolore al ginocchio e i malumori in casa Juve per non averlo mai visto: adesso tocca a lui

Presente ieri nel test a ranghi misti con la Next Gen, Paul Pogba sembra davvero essere arrivato alla fine del suo calvario. Il centrocampista francese è ancora a quota zero minuti ufficiali dal suo ritorno alla Juventus e non gioca ormai dallo scorso aprile, quando difendeva ancora la maglia dello United, bloccato com’è stato prima dal problema al menisco (colpevolmente operato in ritardo) e poi dalla ricaduta che, dopo la convocazione con il Monza, lo ha tenuto nuovamente fuori dai giochi. Non senza un’irritazione da parte dell’ambiente bianconero, che sul suo numero 10 aveva fortemente puntato in estate e che invece, ad oggi, non ha praticamente mai visto se non per qualche scampolo di allenamento in gruppo.

Adesso il Polpo è chiamato a riprendersi la scena, in attesa di capire se il suo rientro potrà avvenire già contro il Nantes domani (difficile, Allegri non vorrebbe rischiarlo) o nel derby contro il Torino della prossima settimana. L’ingaggio da 10 milioni e quanto la Signora ha deciso di fare all-in su di lui, rinunciando anche alla conferma di Dybala per puntare sul ritorno del figliol prodigo, sono cose che pesano e vanno ora ripagate. La fiducia c’è ancora ed è stata ribadita nelle parole di Calvo: «La nostra posizione è che è un investimento importante, di lungo periodo. Carisma tecnico e caratteriale, importante quando rientrerà, trascina i compagni. Sappiamo che con questo impegno torna presto», ma non potrà durare in eterno se il 29enne transalpino continuerà a guardare la sua Juve solamente da lontano. E poi ci sono i tifosi, quelli che nel Pogback hanno sempre sperato anche nelle passate stagioni e chi più di tutti è rimasto deluso dal non poterlo rivedere. Anche per loro, Pogba dovrà dimostrare di essere ancora in grado di poter fare la differenza in questo campionato.