Pogba Juve, ora o mai più. Col Bologna parte la lunga rincorsa di Paul

Pogba Juve, adesso il centrocampista francese è arrivato all’ultima chiamata. Con il Bologna deve partire la sua rincorsa

Atteso vanamente per un’intera stagione, Paul Pogba ha lavorato duramente durante tutto il pre-campionato per bruciare le tappe sulla tabella di marcia del rientro in campo. Dopo una prima annata flop a causa dei gaui fisici che lo hanno tormentato, il numero 10 è ora chiamato a dare alla Juventus quelle risposte che tutto l’ambiente attendeva al momento del suo ritorno nell’estate del 2022, quando fu accolto come il vero e proprio salvatore della Patria di un centrocampo incostante, con pochi gol e pochi assist all’attivo. Tra un problema e un’altro, però, del Paul che a Torino conoscevano bene si è visto solo qualche raro sprazzo qua e là. Inevitabile quindi pensare anche ad una sua cessione, visto l’alto ingaggio percepito che ne fa il giocatore più pagato dell’intera rosa bianconera, ma dall’Arabia non sono poi arrivate quelle offerte che si attendevano.

Tanti dubbi sulle condizioni del centrocampista francese, che hanno frenato gli interessi dal campionato saudita, lì dove il Polpo sarebbe comunque stato accolto in grande stile. Ma si sa, un giocatore di questo calibro è obbligato anche ad essere decisivo dentro il campo, non solo ad incantare il pubblico fuori per una bizzarra capigliatura o per la sponsorizzazione di qualche marchio famoso. Questo è quanto si augurano ora alla Juve, in qualche modo anche “costretta” a concedere un’altra chance ad un calciatore che comunque, ad oggi, non parte come prima scelta nei meccanismi di Allegri, che una quadra a metà campo in qualche modo pare averla trovata. Impensabile fare a meno di Rabiot, che anche a Udine ha dimostrato di non aver perso il feeling con il gol, così come appare difficile escludere Locatelli (vero e proprio pupillo di Max) o Fagioli. Allo Stadium contro il Bologna, Pogba partirà quindi dalla panchina, con la possibilità di mettere qualche minuto nelle gambe nel secondo tempo. I primi di quella che dovrà essere una lunga e faticosa scalata nelle gerarchie. Perchè, volente o meno, adesso è davvero l’ultima chiamata per Paul.