Prestiti Juve, 8 casi simbolo: chi resta e chi riparte
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Prestiti Juve, 8 casi simbolo: chi resta, chi riparte e i possibili scenari di mercato

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Prestiti Juve, 8 casi simbolo: chi resta, chi riparte e i possibili scenari di mercato in vista della prossima stagione

Una Juve del presente e una Juve che verrà. C’è un’altra Juventus che terrà banco nei prossimi mesi: quella dei prestiti, che dopo un anno lontano da Torino sono pronti a tornare alla base per rimettere in discussione il proprio futuro. Ecco gli 8 casi simbolo per il club bianconero.

Arthur

L’ultimo giorno del mercato estivo ha portato al passaggio di Arthur al Liverpool: prestito con diritto di riscatto fissato a 37.5 milioni di euro. L’avventura del brasiliano in Premier League, però, non sta dando fino a questo momento i frutti sperati: nessuna presenza con i Reds di Klopp in campionato, solo 13′ in Champions League e 2 gettoni con l’Under 21 in Premier 2 e in EFL Trophy. Non è tutto: la stagione di Arthur e la continuità nel Liverpool è stata minata dai continui problemi muscolari, che hanno portato all’operazione e al successivo stop di circa 3/4 mesi. Un’ulteriore tegola che va a mettere a serio rischio il possibile riscatto del centrocampista al termine della stagione. Scenario al momento molto difficile da realizzare, con Arthur che in estate tornerebbe alla Juventus per poi riscrivere il proprio futuro (ha un contratto con i bianconeri fino al 2025, probabile la ricerca di una nuova sistemazione).

Denis Zakaria

Discorso simile per Zakaria, che ha scelto il Chelsea nelle ultime ore del mercato estivo. Una prima parte di visite a Torino, poi il volo per Londra, con la firma del nuovo contratto con i Blues. Anche per lui prestito con diritto di riscatto a fine stagione: 28 milioni di euro il prezzo fissato, più ulteriore 5 di bonus. La prima parte di stagione dello svizzero è stata tutt’altro che semplice: sempre dietro nelle gerarchie prima di Tuchel poi di Potter, Zakaria ha collezionato 1 sola apparizione in Champions League (con gol) e 1 in EFL Cup. Ancora a secco, invece, in Premier League. Impossibile, in termini di regolamento, un cambio di maglia a gennaio, avendo già giocato in questa stagione con due club, Juventus e Chelsea appunto. Il discorso da aprire riguarda l’estate: difficile, molto difficile ad ora, ipotizzare ad un riscatto da parte degli inglesi, con il centrocampista che tornerebbe così a Torino per poi guardarsi nuovamente intorno.

Nicolò Rovella

«Sia io sia Allegri, con Cherubini e Nedved, abbiamo deciso che a 20 anni per me la cosa più importante era giocare. Sicuramente essermi allenato con grandi campioni alla Juventus la scorsa estate, anche se per poco tempo, mi ha aiutato e mi ha fatto crescere velocemente. Nel mio ruolo però è difficile trovare continuità nelle grandi squadre e così ho preferito andare a giocare, fare esperienza per essere un giorno più pronto ad alti livelli». Così ha dichiarato Nicolò Rovella, motivando la scelta estiva di andare in prestito al Monza. Con la presenza dei vari Locatelli, Pogba, Paredes, McKennie, Rabiot e la permanenza di Miretti e Fagioli, gli spazi per il centrocampista erano ridotti: da qui la scelta di cercare altrove continuità e proseguire così il percorso di crescita lontano da Torino. E i risultati si stanno vedendo: 11 presenze totali, da protagonista, con la squadra di Palladino. Una posizione di campo delicata, un ruolo di grandi responsabilità, ma già un salto in avanti in termini di maturità. A fine stagione Rovella tornerà alla Juventus, e da lì inizieranno le valutazioni per un possibile ruolo nella squadra che verrà.

Filippo Ranocchia

Dopo l’importante esperienza in Serie B lo scorso anno col Vicenza, per Ranocchia si sono spalancate le porte della Serie A in questa stagione. Anche per lui al Monza, al primo vero palcoscenico nella massima serie. 8 presenze totali, 1 gol e 1 assist fino a questo momento per il classe 2001, che ha saputo illuminare San Siro con una splendida punizione. Diverse squadre hanno posato gli occhi su di lui in vista di gennaio in caso di addio anticipato al Monza, ma al momento sono discorsi prematuri. La cosa certa è che Ranocchia a giugno tornerà alla Juve, e il club bianconero dovrà decidere quale strada intraprendere per il suo futuro. Due soluzioni: un nuovo prestito, per consolidarsi ancora e completare la maturazione in A, oppure una permanenza come successo nel percorso di Fagioli.

Hans Nicolussi Caviglia

Sta facendo bene, parecchio bene, Nicolussi Caviglia al Sudtirol, in Serie B. Dopo il lungo infortunio e la ripartenza dalla Seconda squadra lo scorso anno, il classe 2000 ha scelto il club altoatesino per rimettersi in gioco lontano da Torino. 15 presenze e 1 gol (bellissimo) il suo bottino fin qui. Percorso che è ripartito dopo la sfortunata interruzione causa problemi fisici e che potrebbe (ri)portarlo nella prossima stagione in Serie A. Quella Serie A solo assaporata con la Juve da giovanissimo e con il Parma nella stagione 2020/21, prima della lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Luca Pellegrini

Campionato, Champions League, Coppa DFB: Luca Pellegrini sta vivendo la sua prima stagione in prestito all’Eintracht Francoforte, tappa scelta per cercare continuità visto il traffico sulle fasce della Juventus. 14 presenze totali fino a questo momento, anche se a giugno il futuro del terzino è tutt’altro che definito. L’addio, sempre più probabile di Alex Sandro a scadenza di contratto, apre uno slot libero a sinistra: le riflessioni includeranno chiaramente anche Pellegrini, che dopo la fine dell’esperienza in Germania tornerebbe a Torino. Ma attenzione agli interessamenti di altri club nei suoi confronti (c’è la Lazio di Sarri).

Andrea Cambiaso

Includeranno Pellegrini così come Andrea Cambiaso. Il terzino classe 2000 è stato acquistato in estate dal Genoa, poi lasciato subito in prestito al Bologna per trovare minutaggio, esperienza in Serie A dopo la stagione, la scorsa, positiva con il Grifone. 14 presenze e 2 assist fino a questo momento con i rossoblù: la Juventus osserva a distanza la sua crescita, consapevole che a fine stagione sarà il tempo di tirare le somme. E come per Pellegrini, la sua candidatura per la fascia sinistra scoperta dei bianconeri sarà oggetto di valutazioni.

Koni De Winter

Prima stagione in Serie A anche per De Winter, all’Empoli. Piazza in cui il belga sta crescendo, maturando, imparando: 8 presenze fino a questo momento in campionato che hanno attirato nei confronti del classe 2002 l’interesse di diversi club a livello europeo. La Juventus punta forte su di lui, e lo ha dimostrato anche in estate quando ha preferito mantenere il controllo sul suo giocatore, cercato da diverse squadre (Sampdoria, Monza, Club Brugge, Southampton, Ajax). E in estate sarà tempo di nuove valutazioni, per capire se Koni potrà ritagliarsi un posto nella Juve che verrà.

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