Ramsey: «C’è un sentimento familiare alla Juve. Uniti per vincere partite e trofei»

Aaron Ramsey, centrocampista della Juve, ha rilasciato un’intervista parlando di alcuni temi importanti in bianconero

Ai microfoni della BBC ha parlato Aaron Ramsey. Di seguito riportate le dichiarazioni del centrocampista gallese.

LASCIARE L’ARSENAL – «La decisione è stata presa e quella era la situazione, quindi ho dovuto esaminare altre opzioni. L’Arsenal sta attraversando un periodo di transizione al momento. Hanno molti grandi giocatori e un sacco di talento. Stanno sicuramente andando nella giusta direzione, ma la mia situazione ora è alla Juventus. Ho un’incredibile opportunità in un club enorme. Voglio solo far parte di questo ora. Spero di poter aiutare i miei compagni di squadra e il mio club a realizzare grandi cose sul grande palcoscenico»

CRISTIANO RONALDO – «Era proprio come tutti gli altri, molto accogliente. Certo, è uno dei più grandi ma è solo un uomo normale. Rompe subito il ghiaccio e ti fa sentire come se stessi parlando con chiunque altro. C’è un sentimento familiare in tutto il club. Ognuno è dentro per raggiungere una cosa: vincere partite e trofei. Tutti sono spinti e molto concentrati su ciò che devono fare».

ARSENAL – «Era un po’ diverso. Avevo 17 anni ed ero appena arrivato sulla scena, quindi quando sono entrato in quello spogliatoio dell’Arsenal è stata un’esperienza scoraggiante. Ora devo mettermi alla prova con i miei nuovi compagni di squadra, nuovo staff e nuovi fan. Ma gioco da molto tempo. So cosa sono in grado di fare. È solo questione di mostrarlo».

INFORTUNIO – «Volevo davvero finire con l’Arsenal e giocare nella finale di Europa League. La mia preoccupazione era quanto sarebbe durata e quanta parte della pre-stagione avrei saltato. È stato molto frustrante. Lo staff medico qui è stato geniale e mi ha aiutato. Mi sento bene al momento. Sono stato molto orgoglioso di segnare il mio primo goal e ho giocato tre partite la scorsa settimana. C’è ancora molto da migliorare, ma spero di poter continuare a migliorare e diventare più forte, migliorare fisicamente e avere una stagione di successo».

IMPARARE L’ITALIANO – «Sì, naturalmente. È estremamente importante. Tutti gli incontri con la squadra sono in italiano, la maggior parte dei giocatori parla italiano. Ma non è solo per motivi calcistici. Quando vai in un ristorante, alcune persone non parlano inglese. È importante parlare la loro lingua e impegnarsi davvero a metterti nella loro cultura e comprenderla. Potrebbe volerci un po’ di tempo ma sto imparando e spero di poterlo parlare un giorno».

SARRI – «Finora è stato fantastico. Ci sono state nuove idee e nuove informazioni con cui stiamo lavorando duramente per cercare di mettere in pratica. A volte non ha funzionato come avremmo volutoo. Stiamo lentamente migliorando in termini di ciò che il mister vuole implementare e comprendere maggiormente epr i nostri ruoli e responsabilità».

AVVERSARIE – «Questo club è stato così bello e così dominante per così tanto tempo. Sappiamo che altre squadre sono migliorate e stanno cercando di vincere. Ma qua possiamo vincere ed è quello che stiamo cercando».

RAZZISMO – «Siamo modelli di riferimento e abbiamo un vasto pubblico a cui possiamo fare appello, quindi ci sono molti argomenti diversi su cui possiamo esprimere le nostre opinioni. Finché è fatto in modo positivo e sincero, possiamo avere un impatto positivo su molti argomenti diversi».

ANIMALI – «Ho sempre avuto un amore per gli animali. Per vedere quanto siano impotenti in alcune situazioni, non riesco a capirlo. Cerco di fare del mio meglio per spargere la voce e avere una sorta di impatto».

CAMBIAMENTO CLIMATICO – «Ma non è solo quello. Ci sono anche altre cose in cui sono stato coinvolto, ad esempio il clima. Alcuni enormi cambiamenti devono essere presi per aiutare questo pianeta per le generazioni future. Ci sono alcune cose in cui voglio essere coinvolto. Siamo in una posizione in cui possiamo avere qualche effetto, quindi, anche se è solo una persona, voglio aiutare il più possibile».

INTER JUVE – «L’Inter è migliorata in questa stagione. Antonio Conte li ha davvero organizzati e non hanno ancora perso alcun punto. Sarà difficile. Hanno dei giocatori fantastici, incluso uno che conosco molto bene dal mio periodo all’Arsenal (Sanchez nd.r.). Dovremo essere consapevoli di lui e degli altri giocatori che hanno, ed essere davvero al top nel nostro gioco per ottenere il risultato che vogliamo».

CHAMPIONS – «La Champions League è davvero importante per noi. La Juventus è stata dominante in campionato per molti anni. Spero che nel lungo periodo possiamo avere successo».