Hanno Detto
Ravezzani critico: «Tudor? Mi pare la conferma di una Juve che naviga a vista, non è l’allenatore per una grande Juventus. La situazione di Vlahovic nasce da una follia di Arrivabene, vi spiego perché»
Ravezzani, giornalista, ha commentato così le ultime vicende di casa Juventus: Tudor che rinnova il contratto, Vlahovic e l’insediamento di Comolli
Ai microfoni di TMW Radio, il giornalista Fabio Ravezzani ha voluto toccare alcune tematiche d’attualità di casa bianconera: di seguito riportate le sue dichiarazioni.
RINNOVO TUDOR – «Giusto? Non lo so, arriva Comolli e conferma Tudor, che sembrava essere cacciato solo un mese fa. Mi pare la conferma di una Juve che naviga a vista. La figura di Tudor è una che, al di là di questioni di appartenenza, non ha portato chissà quale beneficio. Non mi sembra l’allenatore per una grande Juve».
VLAHOVIC – «E’ una situazione complicatissima. Nasce da una follia di Arrivabene, perché è un contratto dove ogni anno guadagni di più. E’ un’operazione da dilettante pure, spalmata in 5 anni. Chi poteva pensare allo stato del calcio italiano oggi? Vlahovic è andato in crisi psicologica, che non è un fenomeno ma neanche questo. Lui a livello internazionale non ha nessuno che gli fa la corte e ci sta che un club come un Milan dica che vuole prenderlo a cifre basse. Se vuole investire su se stesso, dovrebbe dire addio. Altrimenti se predominante è l’aspetto economico rimarrà. Credo che la sua crisi di quest’anno è talmente psicologica e caratteriale che lo si vede. Ha avuto alti e bassi anche alla Fiorentina».
COMOLLI – «Leggo che pare che Comolli si affiderà ai dati per capire quanti sono gli infortuni per poi agire di conseguenza. Quale club oggi non prende l’elenco degli infortuni e ci lavora? Un conto è fare certe cose al Tolosa, altre alla Juve. Alla Juve devi vincere qualcosa. Vedo nella Juve la grande malata del calcio italiano».