Ronaldo: «La Juve non può permettersi di non vincere ancora»
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Ronaldo: «La Juve non può permettersi di non vincere ancora»

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Ronaldo, ex attaccante brasiliano, analizza la situazione in casa Juve. Le sue dichiarazioni anche in vista della lotta scudetto

Intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ronaldo ha analizzato l’attuale situazione in casa Juve.

L’ex attaccante brasiliano ha detto la sua anche sulla corsa Scudetto.

FAVORITE – «Inter, Juventus, Milan: le tre favorite, ma in ordine alfabetico. Chi sarà “la” favorita lo vediamo a fine mercato».

JUVENTUS – «Conosco abbastanza come funzionano le cose nel vostro campionato per sapere che la Juve non poteva permettersi un altro anno come quello passato. E sta andando sul sicuro. Allegri ha detto “Vincere lo scudetto è un dovere”, giusto?. Anche fare meglio in Europa, credo. Ma intanto dopo due anni senza scudetto la Juve non ha pensato a lungo termine, ma a vincere subito. Altrimenti non sarebbe andata su Di Maria e Pogba, no? Gente che non ha niente da dimostrare, gente che sai cosa ti può dare e difficilmente non dà. E soprattutto: giocatori che in Italia fanno la differenza, possono vincere alcune partite anche da soli».

POGBA KO – «Quella è sfiga. Ma di sicuro ci sarà quando si deciderà la stagione».

DI MARIA – «Eh, lui lo conosco bene: a Madrid c’era chi andava allo stadio solo per vedere lui. Non gli daresti mai 34 anni, fisicamente sta ancora da dio. E giocando vede cose che quasi tutti gli altri non vedono. Lui non gioca, inventa: soprattutto assist».

CHIESA – «Me ne intendo di infortuni gravi, purtroppo. Lui probabilmente è il giocatore italiano più forte: per il suo modo di giocare gli servirà un po’ di tempo per ritrovare la forza e gli strappi di prima, ma avere nei tre davanti due giocatori così diversi e così complementari come lui e Di Maria permette di giocare in tanti modi. E di cercare un calcio molto offensivo: quello che serve in Europa, dove è più facile vincere giocando che speculando. Anche se può succedere pure il contrario».

BREMER VALE DE LIGT – «È il discorso che facevo prima: De Ligt ha 22 anni, per almeno dieci può essere uno dei difensori più forti del mondo. Però Bremer non è vecchio e viene da un grande campionato: nell’immediato, se saprà ripetersi, non darà alla Juventus molto meno di quello che le avrebbe dato De Ligt».

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