Chi è Dikeni Salifou, nuovo colpo a centrocampo della Juventus Next Gen

Chi è Dikeni Salifou, nuovo colpo a centrocampo per rinforzare il reparto della Juventus Next Gen. Storia e caratteristiche

Juventus Next Gen scatenata, con la seconda squadra bianconera che negli ultimi due giorni ha piazzato diversi colpi, alcuni anche di livello internazionale, per rinforzare la rosa a disposizione di mister Brambilla. Dopo l’arrivo di Comenencia, un altro acquisto è stato quello di Dikeni Salifou, classe 2003 prelevato dai tedeschi del Werder Brema, con i quali ha avuto modo di fare il proprio debutto anche in prima squadra nel massimo campionato tedesco. Andiamo a scoprire meglio l’ultima novità in entrata di questa sessione di calciomercato.

Salifou Juve: chi è il classe 2003

Dikeni Salifou nasce a Monaco di Baviera l’8 giugno del 2003 da genitori di origine togolese. Cresce calcisticamente tra i settori giovanili di Monaco 1860 ed Augsburg, dove milita fino all’estate di un anno fa, quando il già citato Werder Brema decide di farlo suo facendogli firmare il suo primo contratto da professionista. Si mette in mostra con la seconda squadra dei biancoverdi arrivando a collezionare, in 13 presenze, anche 3 reti e un assist per un totale di 1025 minuti giocati. Poi, il 5 febbraio del 2023, arriva la sua grande occasione: durante il secondo tempo del match di campionato vinto per 2-0 contro lo Stoccarda, Dikeni fa il primo assaggio del calcio dei grandi con il suo debutto nella massima lega teutonica.

Per quanto riguarda il capitolo Nazionale, invece, ha deciso di rappresentare il Togo, per il quale è stato anche già convocato nel marzo 2022, non potendo però debuttare a causa di un infortunio. Ora si unirà anche lui alla rosa a disposizione di mister Brambilla, che sa di poter sfruttare la grande duttilità del ragazzo a suo favore.

Salifou Juve: profilo e caratteristiche tecniche del nuovo acquisto

Salifou nasce infatti come centrocampista dalle spiccate doti atletiche e fisiche, che ne fanno un giocatore difensivo di tutto rispetto. Alto 191 centimetri e dal fisico possente, il togolese può essere anche impiegato, all’occorrenza, come centrale arretrato, vista la sua stazza. Il punto interrogativo è rappresentato dal problema agli adduttori che lo ha tenuto fuori 3 mesi e mezzo nell’ultima annata, oltre all’infortunio al piede che lo ha costretto a perdere altri 2 mesi. Ciò che non mancherà, però, è certamente quella voglia di rivalsa che potrebbe portarlo a diventare un punto fermo per Brambilla e, si augura il mondo Juve, anche della prima squadra in un prossimo futuro.