Soulé, parla l’amico: «Matias mi ha ospitato per otto mesi, viene a vedermi in Serie D»

Soulé, parla l’amico: «Matias mi ha ospitato per otto mesi, viene a vedermi in Serie D». A parlare è Juan Martin Ghia

Juan Martin Ghia, giocatore del Settimo e grande amico di Matias Soulè, ha raccontato il rapporto che lo lega al giovane talento della Juve sulle pagine de La Stampa: «Con Matias ci siamo conosciuti nel settore giovanile del Velez Sarfield: lui aveva 12 anni, io 13. Abbiamo condiviso un appartamento per diverse stagioni, andavamo insieme a scuola e frequentavano lo stesso istituto. Non conto neppure le ore che abbiamo giocato insieme ai videogame, senza contare le partitelle a pallone. Per me è come un fratello, anche perché l’anno scorso è stato lui che ha voluto che venissi in Italia. Ha sempre avuto fiducia in me e mi ha spinto a migliorarmi in continuazione».

IN ITALIA – «Quando sono arrivato mi ha ospitato per otto mesi, poi mi sono trasferito a Settimo ma il legame non si è interrotto. Lo sento ogni settimana. Domenica sera ero allo Stadium e quando può lui viene a vedermi giocare a Settimo. Quando ci incontriamo è una festa».

CARATTERISTICHE TECNICHE – «Sono un trequartista o un attaccante esterno, mi piace l’uno contro uno, il dribbling e ho segnato già quattro gol, tre nelle ultime quattro giornate. Tifo Juve, ovviamente per Matias, la mia squadra è il Boca ma adoro il Settimo, sarebbe bellissimo riportarlo in serie D salendo così insieme di categoria anche perché in Italia è la squadra che mi ha dato l’opportunità di giocare. Il mio idolo? Maradona prima dei Mondiali, dopo invece Messi perché con il successo in Qatar ha restituito dignità e orgoglio a un’intera nazione. Ho visto la finale insieme alla comunità argentina di Torino: una gioia indescrivibile, soprattutto per chi è lontano da casa, tanto che sono sceso in piazza a festeggiare».