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Spalletti Juve, inizia una nuova era! Tutte le tappe del primo giorno del nuovo mister in bianconero: una sfida contro se stesso ma crede nel gruppo. Dal contratto alle possibili scelte di formazione

Spalletti Juve, inizia una nuova era in casa bianconera: tutto quello che c’è da sapere sul prossimo mister
L’ora di Luciano Spalletti è scoccata. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la vittoria scaccia-crisi firmata dal traghettatore Massimo Brambilla (3-1 all’Udinese), la Juventus è pronta ad annunciare il suo nuovo condottiero. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’annuncio ufficiale è atteso per oggi, giovedì 30 ottobre. L’allenatore ha lasciato il campo agli avvocati per definire gli ultimi dettagli e si è accomodato sul divano della sua casa milanese per studiare i suoi nuovi ragazzi, usciti vittoriosi dalla sfida contro l’Udinese.
L’ex Commissario Tecnico della Nazionale, che ieri non è riuscito a essere a Torino per un blitz allo Stadium a causa della scomparsa dello storico dirigente dell’Empoli, Silvano Bini (a cui ha voluto rendere omaggio), è atteso in giornata alla Continassa. L’intenzione della società è “arrivare alla fumata bianca in modo da consegnare all’allenatore del dopo Tudor la squadra” già per la seduta odierna, permettendogli così di iniziare a preparare il suo debutto, previsto per sabato sera a Cremona.
Spalletti Juve, il mister crede nella rosa
La scelta della Juventus è ricaduta su Spalletti dopo che la dirigenza (Comolli e Chiellini in primis) ha trovato “sintonia di vedute” con il tecnico. L’ex CT, infatti, ha convinto tutti per il suo entusiasmo e la sua fiducia in un gruppo che molti ritengono mediocre. Al contrario, Lucio “crede che questa versione bianconera sia addirittura vincente”, o almeno sulla buona strada per diventarlo.
È convinto che la rosa abbia un potenziale enorme: considera David “l’attaccante ideale”, Openda un giocatore che “può cambiare il volto offensivo”, Thuram un tuttocampista completo e la difesa, con il rientro di Bremer, “potenzialmente da prima della classe”.
Questa fiducia lo ha spinto ad accettare una proposta particolare. Spalletti, infatti, non ha “dettato condizioni” e ha accettato la sfida con se stesso: un contratto di otto mesi (fino a giugno 2026), con opzione di rinnovo automatico biennale (fino al 2027/2028) solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo minimo, la qualificazione in Champions League. Un “atto da condottiero”, come lo definisce la Gazzetta, per rilanciare la propria immagine dopo la delusione della Nazionale.
Mentre Spalletti ha riempito l’agenda di appunti guardando la vittoria sull’Udinese (firmata dai gol di Vlahovic, Gatti e Yildiz), dovrà subito fare i conti con un’incognita. Khéphren Thuram, che doveva essere titolare ieri, è rimasto fuori per un fastidio al polpaccio. Oggi si valuterà se sottoporlo ad accertamenti, ma la sua presenza per Cremona è in dubbio.
Questo influenzerà le prime scelte di Spalletti, che ripartirà inevitabilmente dalla difesa a quattro (suo marchio di fabbrica) e dovrà gestire l’abbondanza in attacco, con Vlahovic (che “esulta” per l’arrivo del nuovo tecnico) e David che si giocano un posto nel probabile 4-2-3-1, modulo in cui Koopmeiners potrebbe essere rilanciato da trequartista. L’era Spalletti sta per iniziare: Cremona, poi lo Sporting in Champions e il Derby. La missione quarto posto è ufficialmente partita.
