Stipendi Juve, avvocato Pezzano: «Patteggiamento e sanzioni: cosa può succedere»

L’avvocato Pezzano ha parlato così del caso stipendi Juve. Le sue dichiarazioni su quello che potrà succedere

Ai microfoni di Radio Bianconera, l’avvocato Gabriele Pezzano ha parlato del caso stipendi Juve.

FILONE STIPENDI – «La Procura ha tirato in ballo l’articolo 4, una norma generale che sanziona tutti i comportamenti sleali. È la norma che si usa quando non c’è una norma specifica, prima dell’avviso di conclusione indagini quando le accuse non erano formalizzate ci eravamo interrogati su quali potessero essere, sulla gestione economica ci sono gli articoli 31 e 32 che prevedono sanzioni più lievi, la speranza era che venisse usato uno di questi articoli, hanno scelto la strada più pericolosa per la società, contestare la norma più grave ed anche più generica. Una linea difensiva potrebbe essere proprio incentrata sul fatto che alla società venga contestata una norma generale quando ce n’è nel regolamento una speciale. La Procura ha voluto usare il calibro maggiore un po’ per ritorni mediatici e un po’ perché se vedranno ridimensionata l’ipotesi accusatoria, con l’articolo 4 partono comunque di base da una pena maggiore. Le tempistiche sono abbastanza definite, ora la società accederà al fascicolo e potrà preparare memorie difensive o essere sentita, nel giro di 15 giorni la procura federale deciderà se procedere con il deferimento oppure no».

PATTEGGIAMENTO – «Tecnicamente è possibile un accordo con la Procura federale, tutto sta nel trovare il consenso sulla determinazione della sanzione, ammenda economica o punti in classifica. Potrebbe essere una soluzione per contenere il danno, se emergesse una responsabilità incontestabile si potrebbe optare di certo per il patteggiamento».

MANCATO COINVOLGIMENTO DEI GIOCATORI – «Da quello che filtra è che i calciatori non vengono coinvolti solo perché lo scopo di tutto questo da parte della Juventus, fosse legato prettamente ad ‘aggiustare’ il bilancio della società».