Tether allarga i suoi orizzonti: non solo criptovalute, ora si puntano investimenti nelle miniere d’oro. Svelato il piano e la strategia della società

Tether allarga i suoi orizzonti: non solo investimenti in criptovalute, ora si puntano anche le miniere d’oro. Ecco il piano e la strategia della società

Uno dei principali azionisti della Juventus diversifica i suoi investimenti e punta sull’oro. Tether, la società leader mondiale nel settore delle criptovalute e detentrice del 10,7% del capitale del club bianconero, sta valutando nuovi, imponenti investimenti nel comparto aurifero. Una mossa strategica, che mira a consolidare la posizione del colosso crypto anche nell’economia tradizionale.

La strategia: dall’estrazione al trading

Come riportato dal Financial Times, l’intenzione del CEO Paolo Ardoino è quella di destinare parte degli ingenti profitti (5,7 miliardi di dollari nel primo semestre 2024) ad attività lungo tutta la filiera del metallo prezioso: dall’estrazione alla raffinazione, fino al trading. A tale scopo, sarebbero già stati avviati contatti con operatori del settore.

L’oro, il “bitcoin naturale”

Questa visione riflette la convinzione di Ardoino che l’oro rappresenti “il bitcoin naturale“, una riserva di valore complementare alle criptovalute. Tether possiede già una rilevante esposizione al metallo, con circa 8,7 miliardi di dollari in lingotti custoditi a Zurigo, e ha già investito oltre 200 milioni di dollari in società attive nelle royalty aurifere.

Un segnale per la Juve

Per la Signora, la solidità e la visione a lungo termine di un partner e azionista così importante è un segnale estremamente positivo. La forza economica di Tether, capace di muovere miliardi di dollari e di pianificare investimenti strategici in settori così diversi, rappresenta una garanzia e una base solida su cui poggia anche il progetto di crescita della Vecchia Signora. La mossa sull’oro testimonia una potenza finanziaria che, indirettamente, dà ulteriore stabilità al futuro del club bianconero.