Tutto su David: chi è il centravanti di riferimento della Juve di Tudor

Jonathan David è diventato da poche settimane il fulcro offensivo della Juventus di Igor Tudor arrivato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con il Lille. Attaccante moderno, rapido negli spazi e cinico sotto porta, il canadese classe 2000 ha portato a Torino non solo entusiasmo ma anche numeri da punta europea: nelle cinque stagioni disputate in Francia ha mostrato continuità, segnando 87 reti in 178 partite, mentre in Champions League ha siglato 9 reti in 14 presenze solo nell’ultima stagione. Un rendimento che ha convinto la dirigenza bianconera e che richiama alla mente campioni del recente passato come Tevez e Higuain che permisero alla Vecchia Signora di raggiungere due finali di Champions. Certo, allora la rosa bianconera era sicuramente di ben altro spessore. Per quanto la Juve rimanga una formazione temibile, oggi non figura tra le prime favorite per la vittoria della coppa “dalle grandi orecchie”, nemmeno tra le singole italiane, come dimostrano le scommesse sulla Champions League e le impressioni generali di opinionisti e addetti ai lavori. Un’eredità importante sulle spalle di David, quindi, che dovrà dimostrare di essere in grado di reggere il peso di una maglia così importante.

David può scrivere la storia? 

Nel suo glorioso passato la Juventus ha sempre puntato su campioni di livello mondiale soprattutto in fase offensiva. Impossibile non ricordare David Trezeguet, Alex Del Piero, ma anche Gianluca Vialli e Fabrizio Ravanelli. E nel recente passato giocatori come Carlos Tevez e Gonzalo Higuaín, trascinatori della Juventus nelle due finali di Champions League disputate nel 2015 e nel 2017. Il primo nel 2015 con 7 gol in 13 partite e il secondo con 5 reti in 12 partite. Entrambi avevano dato un contributo importante alla squadra e sono rimasti nel cuore dei tifosi bianconeri. David riuscirà a fare lo stesso? Lui si presenta come loro erede, chiamato a scrivere una nuova storia, giocatore che è un’alternativa nuova e più in linea con le esigenze di una Juve che vuole tornare protagonista anche a livello internazionale. D’altronde già con la maglia del Lille è stato super protagonista, specialmente nella storica vittoria della Ligue 1 nella stagione 2020-2021, che ruppe l’egemonia del PSG, segnando in tutte le partite decisive contro i parigini, ma anche contro Marsiglia, Nantes e Monaco.

L’adattamento al sistema di Tudor

Anche per la stagione 2025-2026 la Juventus ha puntato su Igor Tudor: il club ha rinnovato ha rinnovato la fiducia con un contratto fino al 2027 (e opzione per il 2028). Il tecnico croato ha allora costruito una squadra solida e ordinata, chiamata a esaltare le qualità del suo nuovo numero nove. L’intensità del pressing, le transizioni veloci e la capacità di sfruttare la profondità trovano in David un interprete ideale, in grado di muoversi con intelligenza tra le linee e di finalizzare con precisione. Ciò che Tudor chiede ai suoi è una transizione offensiva compatta e pronta a puntare subito l’area di rigore avversaria e nei test pre campionato sembra che l’attaccante canadese appaia perfettamente integrato. La Juventus può così contare su una pedina che unisce fisicità, rapidità e concretezza, tre elementi che erano mancati nelle ultim