Verona Juve: le tre cose che non hai notato

Verona Juve: le tre cose che non hai notato del match del Bentegodi. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più

Verona Juve: le tre cose che non hai notato.

1. Bonucci-Dawidowicz, testa contro testa: e poi…

Al 32′ di Verona Juve, in un duello aereo nell’area di rigore bianconera, Bonucci ha avuto la peggio nello scontro testa contro testa con Dawidowicz. Il difensore gialloblù si è rialzato quasi subito, mentre per il capitano della Juventus sono servite le cure dello staff medico, che gli ha applicato una borsa del ghiaccio in prossimità dello zigomo. Tutto rientrato poi. A fine primo tempo, al momento di rientrare nel tunnel degli spogliatoi, Bonucci e Dawidowicz sono stati pizzicati dalle telecamere in un acceso colloquio. Discussione fitta tra i due: possibile che si sia tornati sull’episodio…

2. Di Bello-Perin e… il rinvio dal fondo

Curioso siparietto avvenuto nel secondo tempo al Bentegodi. Il direttore di gara Di Bello si è avvicinato a Mattia Perin, che si stava per accingere a riprendere il gioco con un rinvio dal fondo. L’arbitro, però, ha detto qualcosa al portiere della Juventus, quasi ad indicargli con fermezza e scrupolosità l’esatto punto dal quale avrebbe dovuto rinviare il pallone. Spoiler: pochissimi minuti dopo, è arrivato il gol partita di Moise Kean.

3. Gli ultimi minuti di Massimiliano Allegri

Agitazione, tanta. Minuti finali concitati quelli di Verona Juve e quelli di Massimiliano Allegri, che conosceva molto bene l’importanza del momento per la sua squadra e voleva tenere altissimo il livello di attenzione per portare a casa il risultato. Indicazioni alla squadra, come in questo caso al momento della sostituzione Kean-Di Maria.

Oppure, emblematica la cartolina finale di Max: inginocchiato, con le mani al volto e gli occhi chiusi, a sperare che quella punizione finale di Verdi non portasse all’1-1 dell’Hellas. E così è stato.