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Weah rivela: «Guardavo Platini. Tifo Juve, è la favorita per lo Scudetto»
George Weah dice la sua sul campionato in corso e sulla Juventus: ecco le parole dell’ex Pallone d’Oro anche su Cristiano Ronaldo
George Weah, intervistato da La Gazzetta dello Sport, mette la Juventus in cima alla lotta Scudetto.
CRISTIANO RONALDO – «Un altro grande esempio. È la testimonianza più alta di come grazie al lavoro e alla passione si possano raggiungere obiettivi sulla carta impensabili. La storia di Ronaldo ti dice che se credi di poter fare una cosa, la puoi fare. Non è il migliore del mondo, ma si è allenato in maniera incredibile per diventarlo. Sono un suo fan, perché non ha perso l’umiltà e si è guadagnato tutto ciò che ha, ha lottato metro per metro per arrivare dov’è ora».
CORSA SCUDETTO – «Dico Juventus per due motivi: perché da bambino tifavo per la Juve e perché vince da nove anni. Quando ero piccolo in Africa non arrivavano le immagini della Serie A, eravamo legati al calcio francese e facevano vedere le immagini di Platini in Italia, così mi affezionai alla Juve. Poi la vita mi ha portato al Milan e lì ho trovato una famiglia oltre ad un fantastico ambiente di lavoro. Il Milan mi ha dato tutto, ma il tifo per la Juve è rimasto. Però la cosa che più mi fa piacere è che la Serie A sia ritornata ad essere molto competitiva e divertente, questo è l’aspetto più rilevante».
PIRLO ALLENATORE – «L’osservavo in campo e vedevo un giocatore intelligente, sveglio e umile, era già un allenatore. Penso che i calciatori che oggi gestisce vedano in lui ciò che era quando giocava: un talento capace di pensare e realizzare cose fuori dalla portata di altri, fattore che genera rispetto e ammirazione. In panchina ha appena cominciato, la Juventus è una realtà ovviamente complessa ed esigente ma ripeto, io ho sempre pensato che questo fosse il suo mestiere».
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