Zauli: «Non abbiamo obiettivi di classifica, ma ci piace vincere»
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Zauli: «Non abbiamo obiettivi di classifica, ma ci piace vincere»

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Zauli: «Non abbiamo obiettivi di classifica, ma ci piace vincere». Le dichiarazioni del tecnico della Juventus U23 dopo la vittoria sul Grosseto

(inviato al Moccagatta di Alessandria) – Lamberto Zauli parla della vittoria della sua Juventus U23 contro il Grosseto.

PRIMO TEMPO – «Abbiamo giocato contro una squadra organizzata che ti veniva a prendere ed ha messo vigoria atletica. Noi siamo stati lenti nel giro palla, e nella prima pressione non riuscivamo a uscire tecnicamente. I nostri attaccanti avevano sempre gli avversari addosso».

VRIONI – «Sono stato calciatore e so che sta vivendo un’esperienza bellissima in prima squadra, pur non giocando ha una crescita continua. Però purtroppo poi c’è il campo e l’intensità di una partita si allena giocando. In questi mesi lui ha giocato poco. Come gli ho detto prima della partita nessuno si aspetta che lui scenda dalla prima squadra e ci faccia stravincere, ma deve mettersi a disposizione perché per noi è un giocatore importante. Sono contento abbia trovato il gol, il nostro compito è quello di farlo sentire parte della squadra. Le sue prestazioni miglioreranno man mano che cresceranno le sue presenze».

RAFIA – «Ha ancora grandi margini di crescita. Io appena sono arrivato l’ho messo un po’ al centro perché credo abbia qualità enormi. Sta giocando molto bene perché gioca per la squadra, anche in fase difensiva è molto concentrato. Le sue qualità tecniche non sono in discussione, ha forza e dribbling sulle gambe fuori dal comune. Deve diventare un calciatore a tutto tondo, diventando completo in tutte le fasi. Lo sta facendo con grande umiltà».

PASSATO AL GROSSETO – «Io sono partito da Grosseto, poi a 15 anni sono andato a Modena e da lì è iniziato tutto. Il loro presidente è un amico che conoscevo da quando ero ragazzo. Mi ha fatto piacere vedere tante persone che ho conosciuto da ragazzo. Sono sempre stato loro tifoso, anche se da lontano. Ritorno col pubblico? Sarebbe bello ma in generale lo sarebbe tornare alla normalità. Siamo stanchi di vivere questa situazione, noi parliamo del calcio perché è il nostro mondo ma ci mancano tante cose».

NEDVED E ALTRI DIRIGENTI AL MOCCAGATTA – «Il progetto Under 23 molto seguito, voluto fortemente dalla dirigenza e da tutta la società. Questo ci responsabilizza, vogliamo far bene. È motivo di orgoglio anche per i ragazzi: Nedved oltre ad essere un grande dirigente e anche stato un grande campione ed è una motivazione in più I ragazzi sanno di far parte di una squadra importantissima, una delle migliori al mondo, e di un progetto importantissimo. I dirigenti ci fanno sentire il loro affetto».

CAPELLINI – «È un ragazzo che è andato a fare la sua esperienza in Serie C e quando esci cresci e maturi molto. Io non lo conoscevo ma è un ragazzo che si sta applicando con grandi capacità e umiltà. Per me lui è fondamentale per giocare da dietro a inizio azione. Ma sta crescendo partita dopo Noi partita, si sta allenando con grande umiltà e si mette a disposizione dei compagni. Sono caratteristiche importanti per un giocatore che vuole iniziare la propria carriera».

CORREIA – «È un talento del 2001 che si sta ambientando da noi. Ci sono i soliti problemi della lingua, ma sa giocare talmente bene a calcio che basta dirgli una cosa una volta che capisce subito di cosa si sta parlando. È fondamentalmente una punta esterna ma gioca come un veterano e sa sempre in che posizione deve mettersi. È uno dei giocatori importanti di questa squadra, lui ci sta mettendo voglia, quantità e qualità».

PROSSIMA PARTITA CON L’OLBIA – «Noi dobbiamo fare il nostro campionato. Ogni partita presenta delle difficoltà: c’è sempre un avversario. Senza spirito di sacrificio, abnegazione, voglia di aiutare un compagno, difficilmente si vince una partita. Oggi l’Olbia ha pareggiato col Como che era potenzialmente primo in classifica. Ho abbastanza esperienza per dire che in questi campionati la classifica conta poco, se non prepariamo bene la partita di Olbia potremmo trovare delle difficoltà».

OBIETTIVI – «Questo è il terzo anno del progetto, non abbiamo obiettivi di classifica ma ci piace vincere e giochiamo per vincere. Noi proviamo ad essere tra le prime e chiedo ai ragazzi di farlo perché so che hanno le qualità per farlo. Questo è un campionato in cui ci sono realtà importanti con giocatori molto forti, noi dobbiamo crescere come progetto e questo è il primo vero obiettivo».

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