Agnelli in pressing per l'approvazione del bilancio, la Marilungo ai pm: «Ho pianto, troppo il disagio»
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Agnelli in pressing per l’approvazione del bilancio, la Marilungo ai pm: «Ho pianto, troppo il disagio»

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Agnelli in pressing per l’approvazione del bilancio, la Marilungo ai pm: «Ho pianto, troppo il disagio». Così il membro indipendente del cda

Daniela Marilungo, 52 anni, membro indipendente del cda Juve, parla per otto ore come persona informata sui fatti davanti al procuratore aggiunto Marco Gianoglio, al pm Mario Bendoni e a tremilitari della guardia di finanza, che stanno indagando sui conti bianconeri. Fu lei la prima ad andarsene, ancor prima che crollasse tutto il cda: «Mi sono dimessa con e-mail e raccomandata il 25 novembre 2022». Lo scrive il Corriere della Sera.

Questo quanto raccontato: «La decisione la stavo meditando ma non era proprio nell’aria; a fronte dell’ultimo cda, dopo una notte insonne, mi sentivo a disagio». Il giorno precedente «sia Andrea Agnelli che John Elkann, ci avevano comunicato a noi consiglieri indipendenti che Laurence Debroux e Suzanne Heywood (consiglieri non indipendenti, ndr) avevano preannunciato a loro volta le dimissioni». Pausa: «Questa notizia fa scattare il timing delle mie dimissioni» e a sera, «mi faccio un bel pianto liberatorio». Non sarebbero bastate le rassicurazioni di Andrea Agnelli, che «sarebbero state prese tutte le misure necessarie per portare la società in una situazione di tranquillità», e la disponibilità di John Elkann nel fornire ai consiglieri ulteriori informazioni, mettendo a disposizione anche il proprio numero di cellulare. È il 24 novembre, il giorno di un cda «caotico, intenso e personalmente molto stressante».

Con le slide avevano, già il 15, spiegato «che se il consiglio non depositava il bilancio non ci potevamo iscrivere al campionato». Una «spada di Damocle» dalle conseguenze «non solo contabili ma anche sportive». Ma senza informazioni, le decisioni erano «complesse» e «il timing pressante», e Agnelli «in maniera chiara» voleva andare avanti con il bilancio «senza restatement». Nello stesso giorno del cda, in una riunione informale, i 4 consiglieri indipendenti erano stati portati nel suo ufficio: lì c’era Elkann. «Prende la parola: «Sono venuto qui per rassicurarvi e dirvi tutto quello che volete richiedere sulla situazione che Andrea vi ha indicato». Marilungo fa notare «la sfumatura» con il cugino. «Mentre Agnelli ha detto “Queste sono non indipendenti, erano impaurite”, Elkann disse che in tutti i modi avevano cercato di dare supporto e mezzi alle signore per farle stare tranquille».

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