Allegri in o Allegri out? L'allenatore della Juve si gioca tutto a marzo e aprile
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Allegri in o Allegri out? L’allenatore della Juve si gioca tutto a marzo e aprile

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Allegri in o Allegri out? L’allenatore della Juve si gioca tutto a marzo e aprile. I prossimi mesi saranno decisivi

Il futuro di Allegri alla Juve si deciderà a marzo e aprile. Mai come in questa stagione la panchina dell’allenatore appare così traballante. Il crollo verticale delle ultime 4 partite ha fatto sfumare definitivamente ogni possibile sogno di rimonta scudetto sull’Inter. Nel momento (forse) più favorevole dal punto di vista del calendario, i bianconeri hanno buttato al vento l’occasione di poter riportare il tricolore a Torino dopo 4 anni di digiuno.

Sul banco degli imputati sono finiti i giocatori che, a vario titolo, hanno commesso errori decisivi con Empoli, Inter, Udinese e Verona. Nel complesso, però, la Juve ha deluso ampiamente le aspettative e in nessuna di queste partite avrebbe meritato realmente di vincere. Nel mirino, ancora una volta, è finito anche Allegri.

Sui social, nelle televisioni, sui siti e suo giornali l’opinione di addetti a lavori, giocatori, allenatori, giornalisti e appassionati ancora una volta si è divisa tra chi per l’Allegri in e chi vota per l’Allegri out.

Quel che è certo è che da Juve Frosinone in poi si apre una fase cruciale della stagione per il futuro dei bianconeri e dello stesso allenatore. Tra marzo e aprile, infatti, la Vecchia Signora giocherà diversi scontri diretti determinanti per difendere un posto per la qualificazione alla prossima Champions League.

Il primo è quello del 3 marzo al Maradona contro il Napoli di Calzona. La settimana dopo (date e orari sono ancora da definire) la Juve giocherà allo Stadium contro l’Atalanta e quella successiva ancora sarà di scena, sempre in casa, col Genoa che a Marassi aveva imposto l’1-1. Il mese di marzo si concluderà sabato 30 con la prima delle due sfide consecutive contro la Lazio.

Il 2 aprile, poi, ci sarà la semifinale di andata di Coppa Italia proprio con la formazione di Sarri. E’ questo l’unico trofeo che Allegri può sperare di mettere in bacheca per tornare a sollevare una coppa in carriera. Determinante, in questo senso, sarà il cammino che riuscirà a portare avanti la Juve in campionato. Più sarà in grado di vincere per consolidare il posto Champions, maggiore sarà la possibilità di preparare al meglio la doppia sfida con la Lazio. Il mese di aprile, tra l’altro, sarà molto inteso perché il 7 la Juve giocherà allo Stadium con la Fiorentina, poi ci saranno il derby della Mole, la trasferta di Cagliari, la semifinale di ritorno di Coppa Italia e lo scontro diretto col Milan.

Di partite “facili”, almeno sulla carta, da Frosinone in poi se ne contano molte poche nel calendario dei bianconeri. Allegri deve cercare di invertire la rotta al più presto per raggiungere gli obiettivi minimi della stagione come richiesti dalla società. Dai prossimi mesi passa il futuro della Juve e anche il suo. Solo nel rush finale di maggio, allora, si potrà davvero dire se Allegri meriterà o meno di restare panchina della Vecchia Signora, come da contratto, fino al 2025.

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