Allegri a Dazn: «Con la Salernitana match point Champions. Futuro? Fa più notizia parlare di Allegri che della Juve»
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Allegri a Dazn: «Con la Salernitana match point Champions. Futuro? Fa più notizia parlare di Allegri che della Juve»

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato così dopo il match giocato contro la Roma: le dichiarazioni

Massimiliano Allegri ha concesso un’intervista ai microfoni di Dazn dopo Roma Juve.

RABBIA FINALE – «Abbiamo rischiato di perdere una gara che non eravamo riusciti a vincere. Abbiamo avuto delle occasioni, poi negli ultimi due minuti c’è stata una gestione palla incredibile. Abbiamo rischiato di perderla quando dovevamo mantenere il pari per il vantaggio dello scontro diretto».

RAMMARICO PER IL GIRONE DI RITORNO – «Il rammarico c’è, facevo delle riflessioni su questo periodo dove ne abbiamo vinte solo due. A volte il calcio è bestiale, ci sono periodi dove le cose ti vanno bene, e altri dove vanno male. Dopo le sconfitte con Inter e Udinese siamo un po’ crollati. Se perdi di vista l’obiettivo principale e hai 12/14 punti di vantaggio su quelle dietro tendi a rallentare. Ci sono state espulsioni in seguito, Kean non stava bene, Chiesa on stava bene, Rabiot si è fermato, a McKennie è uscita la spalla… Dal lato positivo, in quei momenti dove rischi di capitolare e tutti ti vengono addosso, siamo stati bravi a fare un passettino alla volta. Ora possiamo chiuderla con la Salernitana. C’è rammarico, si poteva fare meglio ma si sono incastrate diverse cose che non siamo riusciti a venirne fuori. Poi quest’anno hanno giocato tanto i tre centrocampisti, poi ad un certo punto sono mancati per infortuni. Rabiot ne ha saltate diverse, poi ci è mancato Fagioli, lo stesso Pogba. Sono giocatori di qualità che potevano darci una mano sicuramente».

JUVE FORTE CON GIOCATORI ECCEZIONALI – «Questo valuterà la società in fondo alla stagione. Ora pensiamo alla gara di domenica, domenica c’è il match ball. Poi c’è la finale di Coppa Italia. Per il futuro la società valuterà la rosa, poi un’ottima base c’è, anche per caratteristiche dei singoli giocatori. Poi mezz’ora di Pogba dentro le partite faceva paura agli avversari e ci è mancato, anche come Fagioli. In questo momento siamo vicini alla Champions e c’è questa bellissima finale di Coppa da giocare».

PROBLEMI DELLA JUVE – «Ho imparato da piccolo che il centrocampo fa funzionare la squadra. Se gioca bene gli attaccanti vanno bene, se gioca male i difensori funzionano peggio. Abbiamo giocato con Locatelli, McKennie, Rabiot e Miretti fino a gennaio, gli altri due non li abbiamo mai avuti. Ma non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo lavorato tanto sui nostri limiti».

CHIESA E VLAHOVIC MAI IN FORMA INSIEME – «Stasera era congeniale per Chiesa, dovevamo giocare di più sui cambi gioco. Avevamo l’ampiezza e andando sull’ampiezza potevamo fargli male. Siamo partiti bene, poi ci siamo un po’ intestarditi. Ci sono state delle volte dove bastava metterla dalla parte opposta per creare situazioni favorevoli».

FUTURO DOPO LA COPPA ITALIA – «Non so, domandatelo alla società. L’importante è essere concentrati sull’Atalanta, speriamo di venirci qui con l’obiettivo Champions già centrato. Capisco che è più la notizia sul futuro di Allegri che quello che farà la Juve. Ormai mancano 10/15 giorni. Io in modo sorridente e scherzoso ho risposto, è normale così. L’unico posto dove non mi domandano se rimango o no è quando vado a casa a Livorno».

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