Allegri a Sky: «Dal 18 gennaio prendiamo legnate, le difficoltà sono normali»
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Allegri a Sky: «Dal 18 gennaio prendiamo legnate, le difficoltà sono normali»

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Allegri a Sky: «Dal 18 gennaio prendiamo legnate, le difficoltà sono normali». L’intervista e le parole dopo Bologna Juve

Allegri ha concesso un’intervista a Sky Sport dopo Bologna Juve.

L’ANALISI – «Abbiamo sperato fino alla fine (di portarla a casa ndr). Una settimana fa questa partita l’avremmo persa. Bisogna fare un passettino alla volta. Vincere a Bologna non è facile, abbiamo fatto una buona partita, creato molto e rischiato in alcune situazioni. Bisogna essere più cinici in avanti. E’ capitata l’occasione di Soulé dopo una giocata strardinaria di Iling, sono due ragazzi di poca esperienza. In quei frangenti lì vorrebbero spaccare la porta ma non è così che si fa. Bisogna essere più freddi, magari nelle prossime occasioni faranno gol. Quelli che sono entrati hanno dato energia dopo un primo tempo dove la squadra ha giocato, pressato, creato, sbagliato un rigore. Abbiamo preso un rigore da ingenui. Da qui ripartiamo».

DIFFICOLTA’ NELLA RIPRESA – «Nel primo tempo abbiamo corso tanto e infatti nel secondo all’inizio abbiamo fatto fatica. I cambi poi ci hanno dato energia e soprattutto anche tecnica. C’è da migliorare nella fase di realizzazione, però bisogna essere contenti perché una settimana fa queste partite le perdevamo. Bisogna fare un passettino alla volta. Abbiamo guadagnato un punto sulla Lazio. Sapevamo che tanto anche se vincevamo oggi non eravamo dentro la Champions, mancano ancora tanti punti da fare. Col Napoli è stata una buona prestazione, con la Lazio abbiamo avuto occasioni importanti. Abbiamo sempre perso di misura. Stasera è stata una partita più cattiva. L’unico pezzo non fatto bene è stato a Milano nei primi 25 minuti».

RABBIA CHIESA AL MOMENTO DEL CAMBIO – «In questo momento, come sempre, bisogna essere a disposizione della squadra. Chi è entrato ha cambiato la partita in quel momentoi lì. Chiesa non se l’è presa, ha preso un colpo all’anca e infatti dentro lo sistemavano, gli dà fastidio. A calcio oggi si gioca in 15 e quelli che entrano come stasera sono entrati molto bene, dobbiamo essere contenti. La squadra non si tira mai indietro. Non scordiamo che abbiamo finito la partita con 3 duemila. C’è anche il risvolto positivo che siamo terzi in classifica. Ora cercheremo di mantenerlo o migliorarlo».

COME STA DI MARIA – «Di Maria sta bene, aveva la caviglia che gli dava fastidio e quindi l’ho lasciato a casa. Io sono uno che quando uno sta mezzo e mezzo lo lascio a casa perché in panchina e in trasferta devono venire quelli sani. Di Maria è importante per noi come lo sono tutti. Lui ha qualità tecniche straordinarie. La squadra mi è piaciuta sotto lo spirito, si sono aiutati molto, ha fatto una bella partita».

DIFFERENZE COL PRIMO TEMPO CON L’INTER – «Come si spiega? Anche i ragazzi sono umani. Venivamo che in una settimana abbiamo preso gol al 93′ con l’Inter, gol al 96′ col Napoli dopo che è successo quel che è successo. I ragazzi dal 18 gennaio prendono legnate. E’ normale che ogni tanto abbiamo un attimo di difficoltà. I primi 25 minuti con l’Inter, poi fa il 62% di possesso palla però siamo stati sterili. Non è un alibi o una scusa. I ragazzi fanno il massimo in situazione non facile per accumularsi di episodi dentro e fuori il campo».

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