Birindelli: «Penalizzazione ridicola! Dopo Calciopoli...» ESCLUSIVA
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Birindelli: «Penalizzazione ridicola! Ho vissuto Calciopoli, dico questo ai ragazzi» – ESCLUSIVA

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Birindelli: «Penalizzazione ridicola! Ho vissuto Calciopoli, dico questo ai ragazzi». Le dichiarazioni dell’ex Juve in ESCLUSIVA

Alessandro Birindelli è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com per commentare il momento in casa bianconera dopo la dura sentenza sul caso plusvalenze. Ecco le dichiarazioni dell’ex difensore della Juve.

Che idea si è fatto sul caso plusvalenze? Si aspettava una penalizzazione così pesante nei confronti della Juve?
«L’idea che mi sono fatto in questi giorni sicuramente è quella di tanti miei colleghi e di tanti addetti ai lavori. Mi sembra che questa sentenza sia ridicola, perché per quanto riguarda le plusvalenze non ho mai visto una società che fa plusvalenze da sola. Già qui c’è una contraddizione importante».

A pagare è solo il club bianconero. Anche lei ritiene che ci sia un “accanimento” contro la Juve?
«Un po’ di accanimento contro la Juventus mi sembra il minimo. Non capisco le motivazioni e quindi credo che sia importante per la società lottare in tutte le sedi possibile per riportare una credibilità a tutto il mondo del calcio italiano. Altrimenti faccio fatica a pensare che questo mondo sia onesto e ci siano ancora dei valori che vengono rispettati. Mi sembra tutto un po’ assurdo».

Lei ha vissuto in prima persona Calciopoli e, per la Juve, è sceso anche in Serie B: che messaggio darebbe ai giocatori attuali?
«Secondo me è una situazione completamente diversa. Noi abbiamo pagato, però il gruppo è sempre stato solido, il gruppo squadra e società, con un unico obiettivo. Era quello di lottare contro tutti ma soprattutto di andare in campo e riportare la società dove gli competeva. Questo è il consiglio che posso dare ai ragazzi. Potrebbe essere veramente uno stimolo in più da qui a fine campionato, per raggiungere quegli obiettivi minimi possibili, garantire almeno un posto nelle coppe e finire bene il campionato».

Contro l’Atalanta si è però rivista una squadra sempre più unita e compatta. Anche col -15, la qualificazione in Champions League è ancora possibile?
«Credo che sia ancora presto per dirlo. Sicuramente la partita di domenica contro l’Atalanta di Gasperini ha dato dei primi segnali importanti sotto l’aspetto non solo del risultato ma soprattutto del gioco».

Una Juve ricompattata da Allegri: lo ritiene l’allenatore ideale per la risalita e aprire un nuovo ciclo vincente?
«Sicuramente l’allenatore ha fatto la sua parte nel ricompattare l’ambiente, così come tutti i componenti della società. E un po’ di orgoglio anche da parte dei giocatori. Per Allegri parla il curriculum e la sua storia, poi ogni allenatore ha un momento di flessione e di calo dovuto da diversi fattori. Non so dire se può essere lui l’allenatore che possa dare continuità a questa squadra o meno, però non ne vedo molti altri meglio di lui in circolazione. Conoscendo bene l’ambiente, con le sue capacità, credo che in questo momento sia assurdo cambiare guida tecnica».

Conoscendo Del Piero, si aspetta prima o poi un suo ritorno da dirigente? I tifosi continuano a sognare.
«La domanda andrebbe fatta all’attuale società. Non so cosa prevedono e quali ruoli vorranno cambiare o quali persone inserire, però sicuramente Del Piero ha fatto la storia di questa squadra e società e quindi potrebbe essere una figura importante. Per tutto l’ambiente e per i tifosi».

Si ringrazia Alessandro Birindelli per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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