Bonansea fa la differenza: meglio averla dalla parte della Juventus Women

Bonansea fa quello che sa fare: meglio averla dalla propria parte. La numero 11 della Juventus Women squarcia il Milan

In certi frangenti di Juventus Women-Milan sembrava quasi che volasse in campo, talmente era inconcepibile per le avversarie anche solo pensare di fermarla. Barbara Bonansea nelle scontro diretto ha fatto quello che Barbara Bonansea sa fare: la differenza. Stappando la partita prima su una sponda di Hurtig (50esimo gol in bianconero ma ve l’abbiamo già detto) e poi mandando in porta la svedese per il 2-0.

Il problema muscolare che l’ha costretta al cambio nella ripresa non ne ha intaccato una prestazione sublime, a tratti di onnipotenza calcistica. Giocasse sempre così sarebbe la calciatrice più forte del mondo e non una delle: in realtà la 30enne è “appena” al suo quinto centro in campionato. Una statistica che ne fotografa una stagione da protagonista, non da stella assoluta come avvenuto in passato. Ma «l’abitudine a giocare un certo tipo di partite», insieme allo sconfinato talento, le ha permesso ancora una volta di emergere quando più contava.

Come spesso accaduto negli ultimi mesi ogni discorso che la riguarda si chiude con il tormentone rinnovo. Il suo contratto scade tra qualche mese ed è opportuno rifarsi alle ultime dichiarazioni di Stefano Braghin in tal senso: «Il caso di Bonansea è stato forse più mediatico, è una giocatrice che vorrei sempre avere insieme e non contro e con cui non c’è nessun problema. Quando ci siederemo a parlare di futuro partiremo da una base molto buona di reciproca soddisfazione». Forse banale, comunque spontaneo, sarebbe chiedersi come sarebbe finita questa partita se Bonansea avesse vestito la maglia rossonera.

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