Bonatti: «Nella mia Juventus U16 tutti hanno avuto un minutaggio elevato»
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Bonatti: «Nella mia Juventus U16 tutti hanno avuto un minutaggio elevato»

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Andrea Bonatti, tecnico della Juventus Under 16, analizza il momento della squadra e la crescita dei suoi ragazzi

Ai microfoni di Juventus TV il tecnico Andrea Bonatti ha parlato della crescita dei suoi ragazzi e del momento della squadra.

JUVENTUS UNDER 16 – «L’Under 16 è una squadra che ha nel proprio organico 24 calciatori di movimento, 4 portieri. La cosa che mi dà più soddisfazione è che tutti hanno avuto minutaggio elevato e non per gentile concessione dell’allenatore ma per merito in allenamento, a dimostrazione di un percorso di crescita che coinvolge tutto il gruppo e i vari singoli. È una squadra che ha dimostrato duttilità nel modificare posizioni in campo. Questo permette di provare esperienze che in futuro serviranno a questi calciatori per essere più completi quando sarà il momento di far parte di una prima squadra. È una squadra che ha conseguito 14 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, che è prima in classifica con 10 punti di vantaggio. Ha un rendimento assolutamente positivo ma la cosa che rende più soddisfatto me è che è una squadra costituita da tanti giocatori che si rendono protagonisti ogni fine settimana».

MOMENTO «Il momento della squadra è assolutamente positivo. Nell’ultimo mese abbiamo ripreso con risultati positivi dopo l’unica partita non andata bene in termini di risultato. Va sulla via della continuazione su quanto fatto nel girone d’andata dove la squadra ha avuto un rendimento collettivo elevato e unitamente a questo ha portato una crescita dei singoli».

CRESCITA«Noi dobbiamo essere responsabili di ciò che mettiamo nel contenitore di questi ragazzi. Sono elementi di diversa natura, anche tattici, a partire dalla tattica individuale per poi dare un’infarinatura d’insieme supportata da una base tecnica che ha in questo momento anche una fase sensibile e può continuare a migliorare. Non escludo una stabilità emotiva, un equilibrio psicologico che nell’adolescenza è messo a dura prova. Dobbiamo essere bravi a calibrare in modo giusto le caratteristiche che caratterizzano questi ragazzi affinché possano avere la base per il loro futuro».

QUOTIDIANITA’ «La quotidianità di questi ragazzi è speciale dal momento che hanno un volume di impegni notevole che li aiuterà nel loro percorso di vita come cultura di lavoro e spirito di sacrificio. Sono speciali perché fanno parte di un club speciale come la Juve, è una condizione privilegiata. La condizione nei loro riguardi è massima, totale. Ci sono dei colloqui con loro, c’è attenzione a percepire i micro atteggiamenti che si possono manifestare. Ci sono proposte sul campo che li possano completare».

JUVE«Quando sono arrivato alla Juventus ho portato il mio straordinario bagaglio personale di entusiasmo e sono felice di poter dire che non l’ho assolutamente perso perché ci sono tante condizioni positive per lavorare. Rappresentare la Juve è una piacevole responsabilità che si manifesta nel voler conseguire un risultato sportivo positivo ma anche nel portare dei comportamenti eticamente dei valori a supporto dell’immagine che la Juventus ha all’esterno».

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