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Bonucci e la causa alla Juve: «Non è questione di soldi, avevo diritto di allenarmi in squadra»
Bonucci e la causa alla Juve: «Non è questione di soldi, avevo diritto di allenarmi in squadra». Le parole a Sportmediaset
Bonucci a Sportmediaset ha spiegato perché ha fatto causa alla Juve.
LA CAUSA ALLA JUVE – «Dal fuori rosa si arriva alla causa perché i miei diritti prevedevano che mi sarei dovuto allenare con la squadra a prescindere della scelta tecnica e messo in condizione di potere affrontare fisicamente e atleticamente la stagione successiva. Questo non mi è stato concesso, non ho più fatto allenamenti con la squadra. Mi sono sentito svuotato di tutto, umiliato, non potevo fare quello che amo di più. Non è una questione di soldi. Se dovessi vincere la causa, devolverò tutto in beneficenza. E in più voglio che la mia situazione sia per l’AIC (il sindacato calciatori), di cui sono consigliere, un nodo cruciale perché ogni anno persone, giocatori, uomini, professionisti che hanno meno forza della mia si trovano in queste situazioni e alla fine compromessi pur di continuare a giocare».