Calciomercato Juve, TUTTI i nomi per il centrocampo: da Rabiot al solito Milinkovic. E Pogba…

Calciomercato Juve, qualcosa a centrocampo si muoverà la prossima estate: tutti i nomi sul tavolo delle trattative

Buoni segnali dalla vittoria sul Lecce sono arrivati soprattutto da Paul Pogba, che nella ventina di minuti in cui è stato in campo ha fatto vedere giocate interessanti che sono poi risultate utili nel proteggere il 2-1 finale con il quale si è conclusa la partita. Come spiegato dopo il triplice fischio da Massimiliano Allegri, il francese sta tornando in fiducia dopo una stagione nerissima per lui, ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Il suo apporto potrà essere d’aiuto in questo finale di stagione, ma dalla prossima ci si aspetta sicuramente un altro tipo di giocatore. Inutile nascondere che in estate la Juventus tanto ha puntato sul ritorno del figliol prodigo, salvo poi vedersi “tradita” dalle scelte del giocatore di rimandare un’operazione al menisco che gli è costata il Mondiale prima e praticamente l’intera annata poi. Anche perchè, dalla sua forma fisica, dipenderanno le mosse di mercato da fare in estate.

DAL SOLITO MILINKOVIC AL RINNOVO DI RABIOT

Con un Pogba al massimo della forma, infatti, in casa bianconera potrebbero puntare su un profilo di “minor spessore” come quel Frattesi finito al centro di una contesa con altri club di Serie A. Il ragazzo è ormai pronto a spiccare il grande salto e lasciare il Sassuolo per mettersi alla prova in un top club, ma non rappresenterebbe certo la figura che permette una svolta al reparto centrale. Ecco perchè, nelle ultime ore, è tornato a circolare con una certa insistenza il nome di Milinkovic-Savic, che si dice sia in rotta di collisione con la Lazio, delusa dalle prestazioni del serbo nel 2023 e dai comportamenti tenuti dal suo agente sulla questione rinnovo. Il gigante biancoceleste potrebbe cambiare aria, anche se trattare con Lotito non è mai impresa semplice, vista la sua richiesta da almeno 40 milioni (se non oltre) per un giocatore in scadenza nel 2024. In questo caso potrebbe essere fatto uno sforzo, ma senza sbilanciarsi troppo con le cifre: oltre i 25 più bonus, si rumoreggia, difficilmente si potrà andare viste anche le ormai note vicende extra-campo.

Da decifrare poi il futuro di alcuni giocatori in rosa come ad esempio Adrien Rabiot, un altro al quale prestare attenzione sulla questione rinnovo. Il francese continua a chiedere un rialzo dell’ingaggio molto importante, oltre a garanzie sui progetti del club: senza giocare la Champions l’anno prossimo molto difficilmente lo si vedrà ancora a Torino. In Inghilterra fanno la fila per lui e, almeno in Premier, problemi nell’accontentare le sue richieste economiche non ce ne sarebbero. Un bel gol, ma che con ogni probabilità non basterà, quello di Leandro Paredes ieri. L’argentino ha pubblicamente ammesso di voler restare alla Juve, visto che anche la sua famiglia si è ambientata nel capoluogo piemontese e non vorrebbe cambiare nuovamente aria. Il PSG sarebbe disposto ad abbassare le sue pretese, ma l’ex Roma non ha mai convinto nei suoi mesi juventini, venendo ad un certo punto scalzato nelle gerarchie anche dal giovane Barrenechea. Confermati al loro posto Locatelli, Fagioli e probabilmente anche Miretti, ai quali si potrebbe aggiungere il rientrante Rovella, che dopo mesi più che positivi al Monza stavolta tornerebbe per rimanere e giocarsi le sue carte con Allegri.

CHI RIENTRA DAL PRESTITO

Da definire poi anche le situazioni di altri tre rientranti dal prestito: Zakaria, Arthur e McKennie. Di questi tre l’americano ha le più alte probabilità di essere riscattato, a patto però che il Leeds riesca a guadagnarsi la permanenza in Premier, cosa al momento non scontata. Finita invece per il brasiliano a Liverpool, dove ha accumulato appena una decina di minuti sul campo, mentre lo svizzero rimane un punto interrogativo. Per lui, con Allegri, spazio non ce ne sarebbe, ma da Londra, sponda Chelsea, nessuno per ora si è fatto avanti per parlare di riscatto. Tre grane che vanno definite il prima possibile per non rischiare di arrivare, ancora una volta, a fine mercato con una rosa incompleta a causa delle mancate uscite.