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Caruso: «Siamo pronte per l’Inter, pensiamo solo a vincere»
Caruso: «Siamo pronte per l’Inter, pensiamo solo a vincere». Le parole verso il derby d’Italia al femminile
Caruso della Juventus Women è stata ospite di Dazn Talks per parlare del derby d’Italia al femminile contro l’Inter.
50 GOL IN BIANCONERO – «Sono sincera, non mi ero ricordata che era il cinquantesimo gol. Me l’hanno ricordato nell’intervista finale. Pensavo più a passarla in quel momento. Portavo palla, poi non trovato un passaggio filtrante giusto e ho tirato. E’ andata bene. Più che rabbia c’era voglia di chiudere la partita. Stavamo facendo una buona prestazione, ma il risultato era ancora sull’uno a zero e una ripartenza poteva crearci problemi. Quindi è stata una felicità per aver chiuso in quel momento la partita».
LA PREPARAZIONE PER L’INTER – «Siamo pronte. Oggi abbiamo rivisto qualcosa della partita contro il Como. Da domani saremo completamente immerse nel derby che ci aspetta. E’ una partita importante, noi affrontiamo ogni partita allo stesso modo. I 3 punti saranno importanti tanto quanto lo sono stati quelli col Como. E’ ovvio che è un derby d’Italia e ci sono più emozioni, però penseremo solo a vincere».
IL PERCORSO CON LA JUVENTUS WOMEN – «Penso sia un percorso importantissimo, mi hanno cambiata sotto tutti gli aspetti. Sono felicissima di aver fatto quella scelta 7 anni fa. Tornassi indietro la rifarei ancora ovviamente… Ho ancora tanto da imparare, è un contesto dove ogni giorno impari sempre qualcosa».
CAMPIONATO COMPETITIVO – «E’ un campionato sempre più competitivo. Il Como l’anno scorso lottava per la salvezza, in questo inizio di stagione è tra le prime 5. Tutte le squadre si sono rinforzate ed è una cosa positiva per il movimento italiano».
LA SORPRESA DI CAMPIONATO – «Mi ha stupito il Como, ma mi ha stupito anche la Fiorentina che sta facendo un bel percorso. Hanno un grande centro. Sono contenta che tutte le squadre stanno iniziando ad avere gli stessi mezzi. Quelli che noi abbiamo sempre avuto alla Juve che prima era una novità e ora sta diventando uguale un po’ per tutte».
COME CAMBIA LA NAZIONALE CON SONCIN – «Ci stiamo trovando molto bene. E’ ovvio che abbiamo fatto due raduni, parliamo di un mister che conosco da 20 giorni. Ci sta dando tanto, abbiamo ancora tanto da fare e migliorare. Siamo partite col piede giusto e questa era la cosa più importante».
LA CARUSO IN CAMPO E FUORI – «Penso di essere abbastanza simile a quella che sono fuori dal campo. A volte in campo esce la personalità di una persona che fuori magari non ha. Io invece mi rispecchio molto, mi sento più me stessa in campo che quando sono fuori. Sono la stessa Arianna in campo e fuori».
IL RAPPORTO CON GALLI – «Con Aurora c’è un bel rapporto, sono contenta di averla trovata in Nazionale. Per me è come una sorella, con lei mi diverto. Il raduno con lei è sempre più sereno e divertente».
SOPRANNOME LULA – «E’ una storia un po’ lunga. L’anno scorso giocavo un po’ più avanti e inizialmente mi vedevo più Lautaro e lei (Girelli ndr) un po’ più Lukaku. E’ una coppia che non c’entra niente con la Juve, ma adesso si sono separati e non è più un problema… Era per la speranza di fare tanti gol come hanno fatto loro».
COSA FA NELLA VITA PRIVATA – «Studio, sono iscritta a scienze motorie e mi mancano 2 esami per finire la triennale. Mia mamma non fa altro che ripetermi che spera che finisco presto questi esami…».
I TATUAGGI – «Ho tre tatuaggi. Il primo con mia sorella, abbiamo scritto ‘complici’. Abbiamo un bel legame. Un altro con la mia migliore amica, ci siamo disegnate io che calcio la palla e lei la stoppa di petto perché abbiamo iniziato a giocare nelle squadre maschili insieme. Poi un altro nel polso con la scritta kairos che significa momento giusto. L’ho fatto per mio papà. Ho un rapporto speciale con tutta la mia famiglia, con lui di più perché mi ha appoggiato dall’inizio a giocare a pallone. Tanti anni fa ho rischiato di perderlo e mi sono legata ancora di più a lui. Sono contenta che lui possa essere orgogliosa di me in questo momento».
COSA E’ CAMBIATO IN CARUSO NEGLI ANNI – «Più consapevolezza, sono cresciuta sotto tanti punti di vista. Prima ero una bambina, ora ho 24 anni e non è più tempo di essere bambini. Penso di poter e dover crescere ancora tanto. C’è sempre voglia di lottare e giocare con grande cuore».
GUARINO ALL’INTER – «Sono contenta che sta facendo un bel percorso con l’Inter. Per me è stata un’allenatrice e una persona importante. Con lei sono cresciuta, oltre a trovarla alla Juve appena arrivata è stata mia allenatrice in Nazionale Under 17. Devo tanto a lei, la ringrazio davvero tanto».
IL DERBY D’ITALIA LO VINCERA’ CHI – «Farà più gol».
