Caso Juve, Arrivabene disse: «Sai cosa dobbiamo all’Atalanta…»

Caso Juve, nuova rivelazione sui rapporti tra i bianconeri e l’Atalanta. E quella frase di Arrivabene a Cherubini…

Il Corriere di Bergamo riporta nuove rivelazioni sugli affari tra la Juventus e l’Atalanta, contenenti presunti illeciti da parte delle due squadre svelati dalla frase di Arrivabene a Cherubini.

«Sai bene cosa dobbiamo all’Atalanta» le parole dell’ex ad, che si riferiva ad un debito di otto milioni, in base al quale si stava decidendo di concedere a Demiral di allenarsi con i bergamaschi prima della chiusura dell’affare tra i due club. Sul giocatore, per gli inquirenti, hanno pesato quei rapporti di credito/debito del passato. E Cherubini rispose: «Noi siamo in difetto su delle situazioni, stiamo trattando Demiral in prestito con diritto con diverse società a una cifra da 30-35 milioni, ma se viene l’Atalanta dobbiamo farlo a dei numeri diversi, magari perderemo qualche milione potenziale di riscatto però risolvi qualcosa». E così si andò incontro alle richieste sull’allenamento, come riferito da Arrivabene: «vogliamo fare un gesto nei confronto di Percassi perché sappiamo benissimo cosa dobbiamo ancora all’Atalanta».

Altro caso anche quello Romero. La sua cessione temporanea sarebbe avvenuta «mediante la stipula di accordi taciti e “non federali”, cioè non depositati in Lega», dettata «da motivazioni economiche finanziarie più che da logiche sportive». Opaco anche il passaggio del difensore al Tottenham perchè «L’Atalanta ha interesse a non registrare la plusvalenza, al fine di evitarne l’integrale tassazione. Di qui l’esigenza di far apparire l’operazione come prestito con diritto di acquisto invece che con obbligo».