Cerri si racconta: «Next Gen, la prima squadra e l’aritmia, vi dico tutto» – VIDEO

Cerri si racconta: «Next Gen, la prima squadra e l’aritmia, vi dico tutto». Le parole dell’attaccante bianconero – VIDEO

Intervista a Leonardo Cerri della Juventus Next Gen su DAZN Talks. Ecco le sue dichiarazioni.

ELOGI DI TONI – Sentire queste parole da un giocatore del calibro di Luca fanno effetto perché è stato un calciatore incredibile, che ha giocato in palcoscenici importanti. Quindi sentire queste parole è una bella cosa per me.

COM’E’ CARATTERIALMENTE – Fuori dal campo mi reputo abbastanza tranquillo, poi in campo dipende molto da quello che succede. Se la partita richiede un comportamento grintoso divento quello, ma dipende da quello che succede.

VICENZA – Come tutta la squadra abbiamo voglia di vincere, quindi non possiamo che essere grintosi.

STAGIONE – Questa stagione è stata abbastanza altalenante sia per me che per tutta la squadra in generale: abbiamo avuto alti e bassi, anche io personalmente, però siamo riusciti a risollevarci sempre in qualsiasi difficoltà. Adesso siamo concentrati sul finale di stagione, con le ultime partite di campionato per centrare i playoff e la finale di Coppa Italia.

ULTIME TRE PARTITE DI CAMPIONATO – Sicuramente una squadra diversa dalle ultime tre partite, non abbiamo fatto male a livello di prestazione tranne l’ultima contro la Feralpisalò, ma ci servono i risultati. Ci mancano poche partite e per raggiungere i playoff ci servono i risultati.

SCONFITTA – Nessun giocatore vuole perdere. Una sconfitta è sempre una delusione per tutti quanti, scendiamo in campo con l’obiettivo di vincere.

OBIETTIVO COPPA ITALIA – La Coppa Italia è un obiettivo che avevamo da inizio stagione, poi sicuramente centrare i playoff sarebbe un obiettivo importantissimo per noi. Vediamo quel che sarà.

ARITMIA CARDIACA – Cominciando dall’inizio, in quel periodo il mio problema era che quando mi affaticavo sentivo il cuore che iniziava a battere forte e perdevo lucidità in campo. Quando mi hanno detto che mi sarei dovuto operare è stato abbastanza difficile, perché sapevo che avrei perso del tempo…Infatti ho iniziato subito il conto alla rovescia dei giorni che mancavano per rientrare. Per chi gioca a calcio privarsi della cosa più bella che c’è è molto difficile. Ho finito l’operazione e ho cominciato il conto alla rovescia dei giorni che mancavano per rientrare. Non ho mai temuto di non riuscire a rientrare perché i dottori mi avevano detto che era una possibilità era quasi nulla. Sapere di dover subire un’operazione al cuore non è mai facile. Ora sto bene, è passato tutto quanto. I dottori son stati molti bravi e ora sto bene.

PAROLE MANCINI SUGLI ATTACCANTI – Secondo me di attaccanti pronti in Serie A ce ne sono, come Pinamonti oppure fuori dall’Italia come Scamacca che gioca in Premier League. Sono forti, secondo me potrebbero vestire la maglia della Nazionale.

DALLA NEXT GEN ALLA PRIMA SQUADRA – Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è un salto grande, il livello sale davvero tanto, quindi la Next Gen ci permette di migliorare, crescere, confrontarci con calciatori professionisti in Serie C dove il livello e l’intensità sono più alti e ci prepara per il salto in prima squadra. Per noi vedere Iling, Soulé, Barrenechea in prima squadra è incredibile. Ognuno di noi ha l’obiettivo di arrivare in prima squadra e vedere che alcuni compagni ce l’hanno fatta è uno stimolo enorme.

VESTIRE LA MAGLIA DELLA JUVE – Per me è un orgoglio incredibile, perché la storia della Juventus è enorme, gigantesca. Vestire questa maglia è un grande motivo d’orgoglio.

TORELLO CON RONALDO E BONUCCI – Di quel giorno non ho ricordi molto nitidi. Per me è stata un’emozione incredibile, perché ero stato aggregato per la prima volta in prima squadra e ritrovarsi in campo a fare due passaggi con calciatori di quel livello è stato bello ed emozionante. Quando sono uscito dal campo dopo quell’allenamento, ho pensato ‘mi sono allenato con Ronaldo!’. Prima di realizzare ci vuole un po’‘. In quel momento sei tranquillo perché meriti di essere lì, dopo hai una scarica di adrenalina incredibile.

DEBUTTO CON LA JUVE ALL’EMIRATES – È una questione di step. Quando ero bambino allenarsi con Ronaldo era un sogno, una volta raggiunto me ne son messi sempre di più. Esordire in prima squadra, seppur in amichevole, era un sogno, ora ne inseguo altri.

INIZIO NEL CALCIO A 5 – Sì giocavo laterale sinistro nel rombo. Dal calcio a cinque a quello a undici si può portare la tecnica nello stretto perché si gioca in spazi piccolissimi

ALLEGRI – È un grandissimo allenatore, la sua qualità migliore secondo me è che non lascia nulla al caso, è veramente preciso nel preparare le partite. Sono tutti mirati gli allenamenti a quello che serve alla squadra.

BRAMBILLA – Di lui mi piace il fatto che riesce a trasmettere sempre tranquillità alla squadra e ci dà modo di esprimere le nostre qualità nel migliore dei modi.

PRONTI PER IL SALTO – Barbieri, Compagnon, Da Graca che hanno già avuto qualche occasione di essere convocati con la Prima Squadra o di giocare alcuni minuti.

CERRI PRONTO PER IL SALTO – Lavoro per questo.

FINALE COL VICENZA – La gara di andata è stata equilibrata, poi è stata decisa da episodi. Anche nella gara di ritorno mi aspetto una partita equilibrata, speriamo di portare gli episodi dalla nostra parte.

COPPA ITALIA E CAMPIONATO – Siamo concentrati al 100% per tutte le prossime partite che ci aspettano. Giovedì abbiamo una gara importante di campionato, poi penseremo al Vicenza.

SEGUE ALTRI SPORT – NBA (tifo le squadre in cui gioca Harden) e un po’ il tennis (mi piace Alcaraz).

EXTRACAMPO – Esco con gli amici e poi gioco con la playstation…Quando gioco prendo sempre PSG, Bayern Monaco, perché sono le squadre più forti a FIFA…Se capita prendo anche la Juventus.