Cherubini: «Così abbiamo sostituito CR7. Giovani, non “ragazzini”»
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Cherubini: «Così abbiamo sostituito CR7. Giovani, non “ragazzini”»

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Cherubini: «Così abbiamo sostituito CR7. Giovani, non “ragazzini”». Parla l’uomo mercato della Juventus, le dichiarazioni

La prima parte dell’intervista di Federico Cherubini a Tuttosport.

DOPO RONALDO – «L’ambizione e la volontà è quella di mantenere una squadra competitiva, perché è primo paletto del club, sempre. Ma attraverso un progetto diverso, che passerà da un ringiovanimento che cambierà, inevitabilmente, il volto della rosa. Se prima c’erano c’erano giocatori con un peso specifico e un backgound di spessore, nel nuovo corso ci sarà un valore potenziale che l’allenatore dovrà sviluppare, fermo restando che in queste due settimane abbiamo avuto 16 nazionali in giro. Restiamo molto competitivi e non cambiamo il punto di arrivo che è sempre la vittoria, ma con una strada differente».

SECONDA SQUADRA – «Tra gli obiettivi c’è quello di portare stabilmente , e non in modo saltuario, dei prodotti della filiera in prima squadra. E non come appendice, ma proprio come elementi che siano nei 22 giocatori che si alternano da titolari. Averla in Serie B? È una nostra ambizione, anche perché è un campionato al quale partecipiamo e quindi vorremmo avere dei risultati. Ma la storia, anche quella di Real e Barcellona, ti insegna che quando raggiungi la Serie B, poi non riesci a mantenerla per più di un anno o die, anche perché le secondo squadre hanno un ricambio di giocatori molto rapido».

OBIETTIVI  – «Siamo giovani, non “ragazzini”, il primo punto resta la competitività, l’obiettivo è vincere ogni competizione alla quale partecipiamo, la sfida è riuscire a farlo con un progetto diverso. L’idea di riportare nel club dei nostri ex calciatori è importante, perché sono portatori del Dna».

NO GRANDI COLPI – «Abbiamo un piano di investimenti per i prossimi anni e sappiamo già quando potremmo spendere sul mercato. Sono convinto che potremo cogliere opportunità. ovviamente orientate al tipo di campagna acquisti che abbiamo condotta finora: giovani di con grandi potenzialità, possibilmente, italiano».

HAALAND –«Stiamo alla finestra e guardiamo se capitano opportunità. Non vorrei precludere niente a prescindere. Qualsiasi investimento andrà nella direzione di un profilo giovane. Quando l’avevamo approcciato eravamo all’inizio del progetto Seconda Squadra e la prospettiva che potevamo offrirgli era, ai suoi occhi, meno allettante. Oggi saremmo attrezzati per rispondere alla domandoa “che prospettive ho firmando per voi?”».

MERCATO – «Con Allegri pensavamo di aggiungere qualcosa a centrocampo: Locatelli. Poi un vice Morata, e in questo senso Kaio Jorge è stata una risposta perfetta. È un 2002 con caratteristiche interessantissime. Ha grande entusiasmo, super professionale. Mi trasmette il piacere di stare qui e di apprendere».

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