Collovati: «Penalizzazione Juve vergognosa, campionato falsato» - ESCLUSIVA
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Collovati: «Penalizzazione Juve vergognosa, campionato falsato» – ESCLUSIVA

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Collovati: «Penalizzazione Juve vergognosa, campionato falsato». L’intervista al campione del mondo 1982 – ESCLUSIVA

Dalla penalizzazione di 10 punti alla Juve del futuro passando per il lavoro di Allegri, alle difficoltà di campo e molto altro ancora. Fulvio Collovati, ex difensore campione del mondo 1982, ne parla in questa intervista esclusiva a Juventusnews24.

Juve catapultata dal secondo al settimo posto a dieci minuti dall’inizio della partita contro l’Empoli. Come giudica questa situazione?

«E’ paradossale e vergognosa. Qual è la verità dei tre gradi di giudizio: 10, 12 o 15 punti? Non si sa. Oltretutto la penalizzazione è arrivata in corsa e ha condizionato e falsato il campionato, come dice Mourinho. Queste sono le anomalie di una giustizia sportiva che va assolutamente rifondata. Non si capisce perché c’è questo desiderio di punire una squadra a campionato in corso, condizionando le aspettative non solo della Juventus, ma anche delle altre squadre. Era giusto fare le cose a a fine campionato e basta».

Penalizzazione a parte, la Juve poteva fare di più con l’Empoli?

«E’ un altro discorso. Perdere in quel modo non ci sta, ma non è un problema solo della penalizzazione, ma è frutto di una squadra che ha dimostrato in tante partite di non essere organizzata e di aver problemi non solo di infortuni, ma anche di gioco. Di problemi – parliamoci chiaro – ne ha sempre avuti in questa stagione».

Che voto darebbe alla stagione della Juve?

«Il voto è largamente insufficiente, dal 4 al 5. Se la Juve non raggiunge le finali di Coppa Italia e Europa League, è fuori dalla lotta Champions non si può parlare di stagione positiva, è inevitabile. Ci sono, comunque anche delle attenuanti da tenere in considerazione».

Come giudica il lavoro di Allegri?

«Ho sempre criticato Allegri quest’anno per il modo in cui la squadra si è espressa. Poi dopo si è trovato dentro una situazione paradossale che per un allenatore non è facile da gestire. Ha fatto un lavoro per tenere per la squadra concentrata, ma se mi limito a quel che ho visto in campo se il modo di giocare è lo specchio dell’allenatore, indubbiamente il giudizio è negativo».

Collovati confermerebbe Allegri alla Juve?

«Non penso che la Juve abbia alternative a tenerlo ancora visto che Allegri ha un contratto oneroso di altri 2 anni. Ci sono 30-40 milioni di euro che ballano in 2 anni. A livello di bilancio sarebbe l’ennesima follia… Poi non so cosa succederà. Per un cambiamento radicale le cose dovrebbero degenerare, ma non mi sembra che ci sia questa intenzione».

Può essere Giuntoli il direttore sportivo giusto per il futuro?

«Giuntoli per quel che lo conosco è una persona valida e di grande serietà. E’ chiaro che andare alla Juventus, squadra sempre abituata al vertice, è diverso dal Napoli. Penso che possa essere la persona giusta».

Di Maria e Vlahovic hanno ampiamente deluso le aspettative. Sono stati i peggiori bianconeri dell’anno?

«Non sono stati gli unici. La società deve interrogarsi sui giocatori da tenere e non tenere. E’ fuori discussione che la squadra vada completamente rifondata. Leggo che alcuni giocatori non rimarrebbero se la Juve non va in Europa. Io penso che i giocatori debbano farsi un esame di coscienza su quello che hanno dato quest’anno. Mi pare che pochi hanno dato molto».

Chi salva Collovati in questa stagione così complicata della Juve?

«Rabiot forse è l’unico. Salverei solo Rabiot. Gatti, poi, è un altro che ha dimostrato attaccamento alla maglia, cattiveria. Non mi stupisco, è uno che viene da una categoria inferiore e ha fame».

Di cosa hanno bisogno i bianconeri per ripartire?

«La Juve ha bisogno di essere rifondata, che è diverso dal rinnovamento. Vanno cambiati almeno 2 giocatori per reparto a difesa e centrocampo. L’attacco è un punto di domanda. Vlahovic è stato molto deludente, ma non si può dire che Allegri non gli abbia dato le possibilità. Lo stesso vale per Di Maria».

E Pogba?

«Pogba è un caso a parte, non ha giocato mai. La società deve interrogarsi sull’effettiva efficienza di un giocatore che ha avuto difficoltà negli ultimi 2-3 anni. E’ anche lui un punto interrogativo».

Quando potrà tornare a competere la Juve?

«Al tifoso va fatto un discorso chiaro. Gli va detto di avere due anni di pazienza per ricostruire. E’ ovvio che la Juve è abituata sempre a lottare per i vertici, ma se si farà una rifondazione non è detto che i risultati arriveranno subito».

Si ringrazia Fulvio Collovati per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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