Conferenza stampa Allegri: «Pogba non so quando torna»
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Conferenza stampa Allegri: «Pogba non so quando torna. Sul tridente con la Fiorentina…» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve Fiorentina, valida per la 22esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole dare continuità alla vittoria ritrovata in Serie A contro la Salernitana: prossimo impegno casalingo con la Fiorentina nella 22esima giornata.

Nel giorno di vigilia, sabato 11 febbraio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 14.15 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COSA HAN DATO LE DUE VITTORIE CONSECUTIVE- «Han dato due vittorie, importanti, una in Coppa Italia che ci ha permesso di raggiungere la semifinale e l’altra per tornare a vincere in campionato visto che avevamo fatto solo un punto in tre partite. Domani è una partita differente, una partita sempre complicata, perché la Fiorentina gioca, corre, pressa. Ci vorranno pazienza e ordine».

RABIOT – «Non è una scommessa vinta, è un giocatore che ha raggiunto 27 anni e ha trovato una sua maturità come spesso capita in tutti i giocatori. Di solito i giocatori raggiungono una maturità tra i 26 e i 30 anni: quelli sono i quattro anni in cui i giocatori raggiungono l’apice della carriera, non in tutti ma nella maggior parte. Rabiot è cresciuto molto e domani gioca».

SODDISFATTO DELLA JUVE PER QUELLO CHE STA FACENDO – «In questo momento dobbiamo concentrarci sugli obiettivi minimi, piccoli, in campionato, ossia raggiungere le squadre che han 29 punti davanti a noi che sono Bologna e Udinese e poi da giovedì entreremo in Europa League. Facciamo un passettino alla volta anche perché non possiamo fare altro. La squadra sta facendo un buon lavoro, bisogna migliorare durante la partita perché l’ultima mezz’ora di Salerno non mi è piaciuta. Poi abbiamo fatto 60 minuti buoni. Domani serve una prestazione migliore per battere la Fiorentina».

PERCHE’ DANILO NON RIPOSA – «I dati dicono che sta bene. Finché sta bene gioca. In quel ruolo lì riesce poi a gestirsi abbastanza bene, in questo momento sta facendo molto bene come tutta la squadra. Sta diventando ancor di più un giocatore molto importante».

TRIDENTE CHIESA, VLAHOVIC, DI MARIA – «Non lo so perché stamattina abbiamo fatto allenamento e domattina deciderò chi far giocare. La partita è lunga, giovedì ne abbiamo un’altra. Possono giocare insieme sicuramente ma non so se domani sarà la giornata giusta. Deciderò domattina».

CAMBIARE REGISTRO – «Non è questione di cambiare registro ma dobbiamo migliorare le giocate sulle verticali, sulle diagonali. Dobbiamo essere più bravi perché le abbiamo nei piedi queste giocate e su questo la squadra sta facendo meglio. Siamo ancora lontani da quello che possiamo fare: possiamo ancora migliorare, ora stiamo rientrando tutti e questo è un altro segnale così posso dar riposo anche a Danilo a questo punto. Chi è a disposizione sta bene, poi c’è una buona armonia sapendo che per ottenere risultati bisogna fare fatica, rispettare molto l’avversario. Questa è una cosa da cui non si può prescindere altrimenti rischiamo di fare come nel primo tempo col Monza, come nel primo tempo in casa con la Salernitana e l’ultima mezz’ora a Salerno».

COME STA POGBA – «Pogba non può essere convocato. In questo momento è ai box, Pogba non c’è. Mi spiace dirlo ma purtroppo questa è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione ma in questo momento non c’è. Non so dirvi quando può tornare, questa è la cosa che mi dispiace di più. Magari tra 20 giorni, però tutti lo aspettiamo. Io sono il primo che lo aspetta, è un giocatore importante, lo abbiamo preso per questo, ma succedono anche queste cose».

BONUCCI – «Bonucci giovedì è a disposizione col Nantes. Milik è in miglioramento ma è ancora un pochino distante, mentre Kaio è ancora fuori. Bonucci ha già fatto due mezzi allenamenti con la squadra, lunedì farà allenamento con la squadra e ci sarà giovedì col Nantes. È un altro recupero importante».

OBIETTIVO SETTIMO POSTO – «Noi dobbiamo guardare quelle davanti: settimo, ottavo. Il settimo posto è del Torino che è a 30 punti, l’ottavo e nono è del Bologna e dell’Udinese, il decimo è nostro con il Monza a 26 punti. Siamo lì, facciamo un passettino alla volta per cercare di agguantare quelle davanti».

CAMBIARE MODULO QUANDO SCHIERERA’ IL TRIDENTE – «Dipende, si può giocare coi tre centrocampisti, passare a quattro dietro ma anche a tre dietro. Non è questione di tridente: quando si gioca tutti insieme bisogna darci tutti una mano ma loro hanno dato ampia disponibilità».

COME STA ORA LA SQUADRA DOPO LA SENTENZA – «I ragazzi sono stati molto bravi. Come in tutte le cose c’è un momento di adattamento alle cose. Dopo la sentenza ci è arrivata la mazzata addosso, poi abbiamo avuto la reazione con l’Atalanta. Parlare, che è normale che sia, è umano altrimenti ci raccontiamo solo delle non verità. Ora la squadra ha trovato un suo equilibrio che va portato avanti. Domani abbiamo la Fiorentina e ci siamo dati dei mini-obiettivi che sono quelli di raggiungere la squadra davanti. Intanto domani bisogna far bene perché la Fiorentina è sotto e ci potrebbe raggiungere quindi siamo nelle condizioni della partita di Salerno. Bisogna essere bravi e fare un passo alla volta. Poi abbiamo l’Europa League e giovedì sarà la prima partita e dobbiamo farci trovare al meglio, poi ad aprile avremo la semifinale di Coppa Italia. Ne abbiamo di partite da giocare».

BREMER IN CALO DOPO IL MONDIALE – «A Cremona è stato eccelso, a Napoli non ha fatto una buona partita e lo sa anche il ragazzo ma ultimamente ha fatto buone partite come tutta la squadra. Difficilmente quando la squadra fa male c’è uno che fa bene. A vedere le partite che abbiamo giocato fino ad ora, quando uno fa male fanno male tutti».

POGBA AI BOX – «È un percorso normale perché venendo da un menisco esterno, che è noiosissimo, finché il ginocchio non trova assestamento all’interno del corpo, un giorno ti dà fastidio, un giorno ti fa lavorare bene. Stiamo lavorando, lo stanno seguendo, lui ci sta mettendo tutto l’impegno possibile per tornare. Al momento non è a disposizione».

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