Conferenza stampa Allegri: «Napoli-Juve più importante per loro»
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Conferenza stampa Allegri: «Napoli-Juve più importante per loro che per noi» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Napoli Juve, valida per la 18esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – Scontro diretto per la Juve di Massimiliano Allegri, che domani affronta il Napoli nella 18esima giornata di campionato. Bianconeri reduci da 8 successi di fila e desiderosi di accorciare il gap con gli azzurri capolisti.

Nel giorno di vigilia, giovedì 12 gennaio, Massimiliano Allegri è intervenuto alle 11.30 in conferenza stampa all’Allianz Stadium per presentare il match. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COME STA LA SQUADRA – «La squadra sta diciamo abbastanza bene, abbiamo fatto 3 giorni di lavoro prima di questa partita e siamo in buone condizioni. Ora vediamo domani sera cosa riusciremo a fare».

IMPORTANZA DI DANILO – «Sta facendo bene così come tutti gli altri. L’atteggiamento è cambiato e bisogna continuare su questa strada».

INFORTUNATI – «I rientri dovrebbero essere imminenti: prima di Monza in Coppa Italia difficilmente tornerà qualcuno, mentre con l’Atalanta magari qualcuno potrà essere a disposizione. Cuadrado da martedì dovrebbe essere con la squadra e magari potrebbe essere l’unico a disposizione con il Monza. Però devo vederli perché non han fatto ancora un allenamento con la squadra. Gli altri stanno decisamente meglio e siamo fiduciosi».

CHIESA – «Sta molto meglio, sono molto contento. Se fossi certo che anche domani a partita in corso fa la differenza, lo farei entrare a partita in corso. Non ho la palla magica però. Oggi valuterò l’allenamento e poi deciderò la formazione per domani sera».

PUNTI PERSI CON LA SALERNITANA – «Ormai quelli sono andati… È inutile stare a pensare a quelli, dobbiamo pensare in avanti. Quanto fatto fino ad oggi sono risultati buoni, importanti, ma domani è un’altra partita. Nel calcio c’è una regola: quello che fai il giorno dopo non conta più. Dobbiamo pensare a lavorare, avere il profilo basso e continuare in questo percorso di crescita, soprattutto come squadra in cui dobbiamo migliorare tante cose e a livello di singoli. Poi arrivare in fondo all’obiettivo finale, che in campionato sono i primi 4 posti. Dobbiamo pensare solamente a quello che dobbiamo fare domani».

DIFFERENZA TRA PRIMO E SECONDO TEMPO – «Interventi miei e dello staff no… È il lavoro settimanale, se cresciamo nel secondo tempo vuol dire che stiamo bene fisicamente. Domani però sarà una partita completamente diversa perché a Napoli le gare non finiscono mai, sono sempre complicate e difficili. Affrontiamo una squadra molto forte fisicamente, ben organizzata e ben allenata».

FRONTEGGIARE LA FASCIA SINISTRA DEL NAPOLI – «Non ci hanno messo in difficoltà gli infortunati sulla fascia destra. A dir la verità non abbiamo preparato ancora niente, oggi è l’ultimo allenamento e vediamo di sistemare due o tre cosine e poi speriamo di scegliere bene la formazione. Domani sarà una bellissima partita, una bella serata di sport e di calcio in uno stadio credo stracolmo e in una partita che non sarà decisiva ai fini del campionato».

CHE NAPOLI JUVE È – «È una partita all’interno del campionato. Noi veniamo da risultati importanti, loro lo stesso. Hanno 44 punti, hanno la possibilità di girare a 50. Quindi credo che domani sarà una partita non decisiva ma molto importante per loro».

COSA HANNO LASCIATO LE DUE VITTORIE ALL’ULTIMO – «L’ho detto prima della prima partita di Cremona: abbiamo riiniziato e quando riiniziamo dopo una sosta di due mesi è come se iniziassimo un nuovo campionato. Le partite sono tutte strane, dobbiamo essere bravi a giocarle e i ragazzi sono stati molto bravi».

COSA SERVE ALLA JUVE – «Dobbiamo giocare con grande tecnica, intensità. È difficile, uno scontro diretto in casa della squadra più forte del campionato. Lo dimostra la classifica. È una bella sfida da giocare, bisogna essere bravi e avere entusiasmo e voglia di giocarla».

COSA TEME DEL NAPOLI – «È la classifica che dice che se han fatto 44 punti e han perso solo una partita sono i favoriti del campionato. Sono forti tecnicamente, sono ben allenati: Spalletti è il migliore ad allenare e ad insegnare, lo sta dimostrando a Napoli. Lo ha fatto anche a Roma, a Milano. È una partita bella da giocare, due mesi fa nessuna pensava che la Juve arrivasse a questa partita in queste condizioni. Però noi dobbiamo mantenere il profilo basso, pensare solo a lavorare e a raggiungere l’obiettivo finale che è quello che conta».

SPALLETTI – «Ho grande stima di Luciano, indipendentemente dal fatto che è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l’anno scorso. Io non sono allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio dovevo fare un’altra roba (ride ndr). Detto questo Luciano è molto molto bravo, domani affrontarlo è una bella sfida. E ripeto è uno dei bravi, se non il migliore, a insegnare e ad allenare. Penso sia molto più importante per loro che per noi».

ULTIMA DI AGNELLI DA PRESIDENTE – «Sul presidente c’è da dire ben poco: il lavoro fatto in questi 12 anni, dal 2010 che è stato presidente della Juventus, parla per lui. Io personalmente lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di allenare la Juventus, di stargli vicino e di lavorare con lui tanti anni insieme».

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