Conferenza stampa Allegri: «Vogliamo la finale. Vlahovic è sereno»
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Conferenza stampa Allegri: le parole pre Fiorentina Juve del tecnico bianconero, alla vigilia dell’andata della semifinale di Coppa Italia

(inviato all’Allianz Stadium) – Vigilia di Coppa Italia per la Juve, attesa domani dalla sfida contro la Fiorentina, valida per l’andata delle semifinali. Bianconeri che nei turni precedenti hanno eliminato Sampdoria e Sassuolo.

Nel giorno di vigilia, martedì 1 marzo, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 12 per presentare il match. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

ESPERIMENTI DI FORMAZIONE – «Vediamo quelli che ho a disposizione, poi ho 3/4 ragazzi pronti a giocare, qualcuno dall’inizio e qualcuno a partita in corso. E’ un bel test per noi, una semifinale di Coppa Italia, poi a Firenze è sempre bello giocare. Dovremo farci trovare pronti. E’ un passaggio che si gioca su due partite, conta ancora il gol in trasferta quindi domani sarà importante farlo».

PREOCCUPATO PER GLI INFORTUNI- «Non sono assolutamente preoccupato, perché tanti sono traumatici. Abbiamo giocato tante partite. Giovedì Dybala e Bernardeschi saranno a disposizione per domenica, Rugani va molto bene e lo valuteremo. Alex Sandro ne ha ancora per 10 giorni. Zakaria speriamo di averlo a disposizione per il ritorno col Villarreal, Chiellini è ancora fuori. Poi Chiesa e Kaio Jorge sono quelli più di lungodegenza».

ACCOGLIENZA VLAHOVIC – «Per l’intelligenza e la cultura dei tifosi fiorentini, domani sera dovrà essere come per tutti una serata di sport, di calcio. A due mesi dal trasferimento di Vlahovic alla Juventus, è e sarà sempre riconoscente alla città di Firenze, ai fiorentini, alla società che lo ha cresciuto e gli ha permesso di arrivare a giocare alla Juve. Sarà una partita di calcio, una bella partita, come lo sono sempre state tra queste due squadre, ma le cose preoccupanti non sono le partite di calcio, in questo momento lo sono altre cose come la guerra e altri problemi che abbiamo in giro per il mondo, non Juventus Fiorentina. La Fiorentina ha un allenatore giovane, bravo, intraprendente, che gli ha dato un gioco aggressivo, divertente, con dei buoni giocatori, mentre la Juventus ha voglia di arrivare in finale. Sarà una bella serata di sport».

DE SCIGLIO E BONUCCI IN CAMPO – «De Sciglio sì, Bonucci è due giorni che è a completo riposo. Sabato ha giocato una buona partita, e soprattutto rientrava dopo tanto tempo. Aveva giocato a Bergamo, uscendo malconcio, a Empoli ha stretto i denti, ha giocato fino alla fine, e bisogna che riposi per forza. Abbiamo il rientro di De Sciglio, poi ci sono Danilo, De Ligt, Cuadrado, Stramaccioni che sarà aggregato a noi. È un ragazzo giovane, del settore giovanile, come Soulé, Miretti, Aké. Abbiamo un po’ di giocatori domani da far giocare».

KEAN – «Sono contento della prestazione che ha fatto. Ha fatto gol. Poi durante la partita ha sempre occasioni per fare gol. Dovrò valutare tra lui, Vlahovic e Morata: di questi tre due giocano e uno sta fuori».

VLAHOVIC FUORI – «Devo ancora decidere, devo valutare, ha giocato tante partite vediamo».

MIRETTI – «Ci sono buoni giocatori nel settore giovanile, con l’Under 23 che ha dato la possibilità ai ragazzi di crescere velocemente e di confrontarsi subito in un campionato in cui contano i punti e di giocare su campi difficili. Questo è molto importante. È cresciuto lui, così come Aké, Soulé. Ci sono altri giovani bravi, a cui bisogna lasciare il tempo di crescere, indipendentemente da chi giocherà domani. Uno di questi 3 credo che giocherà, qualcuno a partita in corso, ma non dobbiamo addossargli responsabilità e non dobbiamo fargli sentire già bravi. Sono bravi ma devono imparare e acquisire esperienza. Tutto lì».

COME CAMBIA LA FIORENTINA SENZA VLAHOVIC – «Caratteristiche diverse no, sono due centravanti fisici, che giocano in profondità e giocano in funzione del gol, sia Piatek sia Cabral. Poi la Fiorentina ha cambiato poco a livello di gioco, gioca con intensità alta e crea dei pericoli. Bisogna fare una partita attenta, ci sarà un grande dispendio di energie fisiche perché è una semifinale e loro tengono il ritmo alto. Bisogna mettersi al pari loro».

PREPARAZIONE FISICA NON CORRETTA – «Nell’arco della stagione ci son sempre infortuni muscolari. Poi noi quest’anno abbiamo avuto più infortuni traumatici. Bisogna accettare quello che c’è stato, cercando di recuperare gli infortunati. Lo stiamo facendo nel migliore dei modi con lo staff medico che sta lavorando bene, arrivando bene alla sosta per giocarci aprile/maggio al meglio quando avremo tutti a disposizione».

KEAN E MORATA INSIEME – «In questo momento la squadra è più in fiducia, più serena nel giocare. Sa che il gol lo trova. Vlahovic ha caratteristiche che né Morata e né Kean hanno, come Vlahovic non ha caratteristiche di Morata e Kean. Si sposano bene. Vlahovic poi non può farle tutte comunque, ci saranno partite in cui giocheranno gli altri. In questo momento bisogna andare avanti su questa linea, con due giocatori di movimento. Possiamo giocare anche senza il centravanti, con due giocatori più di movimento».

VLAHOVIC IN PANCHINA PER TUTELARLO – «È sereno e tranquillo. Poi ha 22 anni, torna in un ambiente in cui è cresciuto, lo ha fatto diventare quello che è, dandogli la possibilità di andare a giocare alla Juve, ed è normale che ci sia emozione a parte del ragazzo. Per lui sarà una partita particolare, ma nella partita particolare è sereno e tranquillo e lo deve rimanere altrimenti non giocherebbe mai più contro la Fiorentina. Sono passaggi da fare per la maturazione del ragazzo».

INFORTUNI DYBALA E CHIESA – «Averli tutti a disposizione sarebbe stato meglio, così avrei avuto più possibilità di scelta, di avere cambi importanti in panchina. Ora Paulo si è fermato, ma ne aveva giocate tre di seguito, prima dell’infortunio precedente invece ne aveva giocate 5 i seguito. Avendo avuto più giocatori a disposizione avrei avuto più possibilità di farlo respirare, soprattutto perché veniva da un periodo di inattività. Chiesa lo stesso, il recupero di Bernardeschi sarà importante perché aveva fatto bene prima dell’infortunio. Lì ha avuto un problema pubalgico: gli sta passando, ora sta meglio. Lo stesso Rugani. Abbiamo bisogno di tutti, più giocatori abbiamo e più abbiamo energie mentali fresche. Dobbiamo fare uno sforzo da qui al 20 marzo per arrivare nelle migliori condizioni al periodo dopo la sosta in cui ci giocheremo la possibilità di entrare tra le prime 4, poi avremo il ritorno di Coppa Italia e vedremo se saremo bravi a passare il turno col Villarreal».

COSA HA CAMBIATO VLAHOVIC – «Ha dato una serenità alla squadra: quando hai un giocatore con quelle caratteristiche la squadra è più serena perché il gol lo trova. Avevamo lavorato bene anche nei mesi antecedenti, gettando le basi. Ora c’è una cosa che va migliorata: abbiamo però preso dei gol evitabili. Nel momento in cui si va in vantaggio e sembra tutto fatto, ci rilassiamo un po’. Dobbiamo riprendere la modalità giusta. Con Villarreal, Torino e Empoli abbiamo preso gli stessi gol: lì bisogna riattivare l’attenzione, perché quando perdiamo la paura diventiamo pericolosi. Non percepire il pericolo significa rischiare di prendere gol. I gol dobbiamo subirli quando gli altri sono bravi a farli. Bisogna riattivare subito l’attenzione, perché da qui alla fine del campionato prendere pochi gol significherebbe arrivare tra le prime 4».

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