Conferenza stampa Allegri: «Cagliari? Sbagliamo a credere che sia facile»
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Conferenza stampa Allegri pre Juve Cagliari: le dichiarazioni del tecnico bianconero alla vigilia  del match dello Stadium

(Marco Baridon inviato all’Allianz Stadium) – La vittoria di Bologna dà slancio alla Juventus nella rincorsa alla zona Champions. I bianconeri di Massimiliano Allegri vogliono chiudere un 2021 travagliato nel miglior modo possibile: la vittoria. Avversario di giornata un Cagliari in crisi di risultati e nel caos più totale da un punto di vista ambientale. Massimiliano Allegri ha presentato il match nella classifica conferenza stampa di vigilia.


ULTIMA PARTITA DELL’ANNO – «Delicata perché ci sono le vacanze, son tutti dietro a preparare regali e valigie per partire. La cosa importante invece è la partita di domani. Il Cagliari, come valori tecnici, non merita la classifica che ha. Prendo ad esempio gli attaccanti: sia Keita, che Joao Pedro e Pavoletti sono tra i migliori nelle squadre dal decimo posto in giù. A metà campo ha giocatori bravi. Se crediamo che domani sia una partita facile perché han perso 4-0 con l’Udinese in casa, sbagliamo perché il Cagliari ha dei valori tecnici che non rispecchiano la classifica. Dobbiamo aggredire la classifica perché non ci possiamo permettere un altro passo falso in casa».

INDISPONIBILI – «Quelli che sono andati a Bologna si trasferiscono domani allo stadio».

DE SCIGLIO E BENTANCUR TITOLARI – «Stanno bene, domani mattina valuterò anche perché abbiamo Cuadrado diffidato. Valuterò anche sul centrocampo perché Locatelli ha giocato tanto, Arthur è rientrato. Devo trovare tre centrocampisti che inizino e tre che finiscano».

PRIMI POSTI – «Intanto vediamo di vincere domani. Poi ci prepariamo per gennaio. Il 28 febbraio potremo dire se siamo in lotta per le prime posizioni o se siamo distaccati. La stagione da gennaio passa da domani, se no vanifichiamo la vittoria di Bologna che ci ha dato uno spirito diverso».

DE LIGT PRONTO PER UN ALTRO PASSO? – «Quello di domani di far gol».

OTTIMISMO – «C’è sempre, anche nei momenti di difficoltà non bisogna perdere l’equilibrio. Siamo in questa posizione perché ci mancano i punti di quelle famose 5 partite. Dobbiamo migliorare l’aspetto realizzativo: a Bologna abbiamo fatto una buona partita anche sull’aspetto caratteriale. Domani è una partita diversa a livello psicologico: è l’ultima prima delle feste, giochiamo contro il Cagliari reduce da due sconfitte brutte ma dobbiamo rispettare il suo valore. Bilancio? Vediamo se domani riusciamo ad arrivare a 34 punti…».

DE LIGT – «Non ho sentito l’intervista, posso dire che De Ligt sta crescendo, a Bologna ha fatto due interventi da grande difensore. Ha 22 anni, può solo crescere così come Chiesa, Rabiot, Kulusevski. Questo deve essere l’obiettivo, poi sul mercato chi vivrà vedrà».

KULUSEVSKI – «È entrato bene a Bologna. Dybala invece non ha lavorato con la squadra: andarsi a prendere un rischio domani per poi non rigiocare non ha senso. Dybala, Danilo, Chiesa e Chiellini il 30 saranno con la squadra, Danilo è quello più indietro. Poi vediamo Ramsey».

POCO TIFO ALLO STADIUM – «Direi di no. Il pubblico l’abbiamo sentito, è rimasto vicino anche nelle difficoltà. Dobbiamo essere bravi anche noi a trascinarli con entusiasmo. C’è bisogno di loro domani».

MERCATO – «Con i se del mercato non si va da nessuna parte. La rosa è ottima, si arriva fino a giugno lavorando e migliorando. Abbiamo cinque mesi per farlo e su questo dobbiamo essere concentrati e lavorare sereni».

MANCATO RINNOVO DYBALA – «Non ne abbiamo parlato, so solo che c’era un incontro l’altro giorno con il procuratore. Con la società non ho parlato, stanno parlando tra le parti. C’è stata un’investitura su Paulo, credo siano cose normali».

STESSA CLASSIFICA TRA QUALCHE MESE – «Sarebbe ottimo».

COME SI TROVA NEL LAVORO DI RICOSTRUZIONE – «Mi trovo bene perché è divertente, sono ritornato più giovane. Questo mi fa bene: ho giocatori diversi da quelli avuti nei 5 anni precedenti ma questa roba mi è successa anche al Milan. C’è bisogno di lavorare e di fare. Piano piano ne usciremo fuori».

SODDISFATTO DI KEAN – «Dovrebbe giocare domani. Sono soddisfatto per come ha giocato a livello caratteriale. Si è messo a disposizione della squadra, in tutte e due le fasi».

FUTURO NON SCRITTO PER ALCUNI GIOCATORI – «Scritto non c’è da nessuna parte e non condiziona. In questo momento nessuno ha preso decisioni su chi deve rimanere, dobbiamo pensare al campo e c’è tempo per sviluppare la prossima annata. Non c’è nessun problema sotto questo aspetto».

PANETTONE – «Mi porto avanti, io verso ottobre mi mangio già un panettone».

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