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Conferenza stampa Conte: «Italia all’altezza di questa sfida. I vaccini…» – VIDEO
Conferenza stampa Conte: le parole di fine anno del Presidente del Consiglio, intervenuto questa mattina alle 11
Questa mattina, alle 11, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa nel discorso di fine anno.
Conferenza organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa Parlamentare. L’appuntamento si è tenuto in Villa Madama. Juventus News 24 ha seguito LIVE le sue parole.
GIORNALISMO – «Ringrazio i giornalisti per l’appuntamento di oggi e ne approfitto per fare gli auguri alla categoria e a tutti gli italiani. Dobbiamo far sentire la solidarietà delle istituzioni a chi svolge l’attività giornalistica. Possiamo auspicare chi si allarghi la base contributiva dei comunicatori, in modo da costituire in futuro anche un equilibrio finanziario. Sono questioni su cui dobbiamo lavorare insieme. Abbiamo dato segnali per precise crisi, come per la questione delicata della Gazzetta del Mezzogiorno e altre testate in difficoltà».
VERIFICA DI GOVERNO – «Dobbiamo affrettare le risposte che il Paese attende. Quelle più urgenti sono l’approvazione della legge di bilancio e il Recovery Plan. Ci sono stati incontri con Gualtieri e Amendolo e, dopo quella bozza tecnica che ha messo sul piatto l’esito degli incontri, dobbiamo fare una sintesi politica urgente. Va fatta nei prossimi giorni, non vale la festa. Dobbiamo portarla al Consiglio dei Ministri e dare questo strumento di aggiornamento al Parlamento».
SALVINI – «Un presidente del Consiglio non sfida nessuno. Parlavo prima di un patrimonio di fiducia, che l’intera classe politica deve avere. Per averla, bisogna confrontarsi in modo franco. Non ho sfidato Salvini, ho evitato che si consumasse una crisi di governo precedente. Fino a quando ci sarò io ci saranno sempre passaggi chiari, dove i cittadini parteciperanno al voto politico».
PIANO VACCINALE – «In Italia, il 27, si è tenuta questa giornata del Vaxin-Day. È stato un fatto concreto ma anche simbolico. Abbiamo un piano di 470.000 dosi a settimana, entro a gennaio arriveremo a 2.350.000 con l’inserimento di un altro vaccino. In Italia abbiamo fatto una scelta di prova democratica: il Ministro della Salute è andato in Parlamento, con le Camere che hanno approvato il nostro piano. Prima gli operatori sanitari, poi gli ultraottantenni, chi va dai 70-80, poi chi ha una patologia cronica e infine sarà accessibile a tutti. L’Italia dimostrerà di essere all’altezza di questa grande sfida. A primavera inoltrata potremo avere un impatto».
CARCERI – «Ho incontrato alcune personalità che mi hanno rappresentato la loro preoccupazione per la situazione carceraria. Ho dato la mia disponibilità ad incontrare Rita Bernardini e visitare un carcere. Ho letto le loro richieste, che ho girato al Ministro Bonafede. In un momento così delicato causa pandemia è ovvio che ci siano problemi, anche se la situazione è sotto controllo. Su 53.000, ne abbiamo accertati 844 di positivi al Covid-19».
SCUOLA – «Da valutare scuola per scuola, differenziando anche gli orari di ingresso. Bisogna integrare a livello locale, in base alle esigenze di ogni città».