Conferenza stampa Juric post Torino Juve: le dichiarazioni

Conferenza stampa Juric post Torino Juve: le dichiarazioni del tecnico granata dopo il match dello Stadio Olimpico Grande Torino

(inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino) – Ivan Juric ha parlato in conferenza dopo Torino Juve.

TROPPI ERRORI TECNICI – «Sì, sono d’accordo. Tutte le occasioni della Juve questa sera sono state propiziate da nostri errori pesanti, tecnici. Anche senza senso. Non creati da grande pressione, errori banali. Sia nel primo, sia nel secondo tempo abbiamo fatto errori inaspettati. Questo è il più grande rammarico».

ASSENZA DI UNA PUNTA CENTRALE – «Nei primi 30 minuti non abbiamo fatto errori. Quando non hai una punta centrale hai poco giorni per lavorare sui concetti. Nel secondo tempo abbiamo creato di più. Hai situazioni diverse non avendo una punta centrale, devi lavorare di più. Tu puoi anche giocare, creare, ma noi abbiamo fatto errori aprendo il campo alla Juve senza senso».

MANCATO UN PO’ DI SLANCIO – «Abbiamo fatto tutto come al solito. La preparazione alla partita è stata uguale alle altre volte. Poi là mancava non dico entusiasmo ma lo spunto vincente. Abbiamo rubato tanti palloni ma non siamo stati al massimo. Lo spirito, l’idea erano gli stessi. Poi hanno deciso di giocare palla lunga e non hai quella pressione».

TROPPO NERVOSO IL TORINO – «Ci sono state le linee di passaggio che devi fare. Non devi perdere palla senza senso. Il nervoso, non nervoso, brutte scelte, ma normalmente non si vedono queste cose. Noi abbiamo fatto altri tipi di errori».

CLIMA NELLO SPOGLIATOIO – «Questo è un discorso più ampio. Quando sei a Torino ci sono aspettative: lo scorso anno è stato di rinascita, molto positivo. Si vedevano cose in un certo modo. Il nome di Torino ti porta a dire che non va bene. Senza nulla togliere a Verona, una situazione accettabile, a Torino non lo accettano. Si crea frustrazione all’esterno. Il nome del Torino deve valere di più. Io guardo la realtà della mia squadra, so quanto è stato fatto e devo trasmettere questo ai ragazzi. Nella vita bisogna porsi obiettivi realistici».

MANCA IL FURORE DEL PRIMO MESE – «Non direi. La partita con l’Empoli è stata una delle più belle. Anche io ho questa sensazione a volte, ma è una caratteristica dei giocatori».

RIALZARSI SUBITO – «Vogliamo passare la coppa già martedì, riprendere la strada. Ci sono momenti positivi, altri in cui adattarci. Il campionato è appena iniziato, dobbiamo riprenderci subito».

TIFOSI – «Bellissimo ambiente, grande sostegno dall’inizio alla fine. Dispiace non aver fatto qualcosa in più. Io come allenatore non riesco a dare qualcosa in più. Sono arrivato dal basso, l’ho portato qua e ora siamo qua. Non è questione di miracoli, abbiamo una buona squadra. Non riesco a dare le soddisfazioni che la piazza si merita. So che ho fatto tante cose belle, abbiamo lavorato come cani avendo 1500 problemi ma non dico che non mi sento all’altezza ma non riesco a spingerla più su».

INCIDERA’ SUL MERCATO – «No, perché ho preso due schiaffi e fatto tre passi indietro. Io ero sempre un pazzo, mi mettono là e lavoro, litigavo. Anche a Verona abbiamo avuto scontri pazzeschi. In certi momenti faccio il mio però su certe cose non arrivo. Mi devo concentrare sulla squadra. Questi ragazzi sono top per come si allenano, come fanno. Dedico tutta la mia energia sul campo di allenamento. A maggio? Vai troppo avanti».

FUTURO LONTANO DA TORINO – «No, se perdo altre partite mi esonerano. Io non comando. Al Torino non basta 11^, 12^, 13^. Se arriviamo 10^ vinciamo un altro Scudetto. Ma deve esserci la positività dell’anno scorso. Torino è diversa da Verona. Il 13^ posto qui non va bene. Da una parte mi sento una persona che non riesce a dare ai tifosi, alla società, soddisfazioni».