Conferenza stampa Pirlo: «Milan non decisivo, a San Siro senza paura»
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Conferenza stampa Pirlo: «Milan non decisivo, a San Siro senza paura» – VIDEO

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Conferenza stampa Pirlo: le parole del tecnico alla vigilia di Milan-Juve, sfida valida per la 16ª giornata di Serie A

La Juve affronterà il Milan mercoledì sera nella 16ª giornata, con il match in programma a San Siro. L’obiettivo è dare continuità alla vittoria contro l’Udinese, che ha aperto il 2021 della squadra di Pirlo.

Proprio l’allenatore della Juventus, nel giorno di vigilia, risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa per presentare l’incontro.

POSITIVI – «Abbiamo fatto gli esami stamattina. Stiamo aspettando l’esito nel pomeriggio. Per ora è solo attesa».

RIMONTA SCUDETTO – «Stiamo lavorando per quello. Abbiamo iniziato il 2021 con una vittoria e un atteggiamento positivo. Partita dopo partita cercheremo di migliorare la classifica e le prestazioni. Poi vedremo tra un paio di mesi dove siamo».

DENTRO O FUORI – «No, è una partita importante ma non decisiva. Ne conosciamo l’importanza, è sempre stata una partita affascinante. Lo è stata da calciatore e lo sarà anche da allenatore. Proveremo a fare del nostro meglio».

DYBALA – «Sta abbastanza bene, ieri aveva qualche linea di febbre ma oggi stava molto meglio. Penso potrà essere della partita salvo imprevisti».

MILAN – «È la squadra in cui ho giocato 10 anni e vinto tanti trofei. Ho bellissimi ricordi, per me sarà una partita speciale. Anche se nella nuova società conosco solo Paolo che è stato mio compagno per tanti anni». 

RABIOT  E ARTHUR- «Rabiot è recuperato finalmente dalla squalifiche, anche Arthur sta molto meglio. È stato fuori per un bel po’ perché ha avuto un versamento nella gamba. Ci sono volute tante partite ma domani sarà a disposizione. Domani vedremo chi portare a Milano anche in base all’esito dei tamponi».

PERICOLI – «Dovremo stare attenti. Abbiamo visto anche un video stamattina: sono bravi a recuperare palla e ad attaccare velocemente. Dovremo essere bravi a sbagliare poco e a giocare tecnicamente per non dare spazio ai loro contropiedi».

RONALDO – «Dipendenza esagerata da CR7? Fin dall’inizio abbiamo cercato di sfruttarlo per le caratteristiche, volevamo portarlo a essere decisivo negli ultimi metri. E’ stata una buona cosa, intravista in lui nella posizione e cercando di farlo stancare un po’ meno nella fase di riconquista. Decisivo come lo è stato nel Madrid, nel Manchester, nella nazionale. Quando hai un campione così, naturale che sia decisivo e dia dipendenza. Contenti di averlo con noi e che riesca a sfruttare le occasioni che ha».

IBRAHIMOVIC – «È fondamentale per loro. Li cambia il modo di giocare, quando non c’è stato hanno avuto Leao e Rebic. È da un po’ che giocano insieme e quindi hanno potuto sfruttare nel modo migliore le caratteristiche di tutti».

DANILO – «Lo avevamo individuato a inizio stagione per caratteristiche e modo di giocare. Sapevamo di poter contare su di lui, sta facendo una bellissima stagione. È un giocatore molto intelligente».

PARTITA – «Sarà difficile, vengono da un sacco di risultati positivi e non perdono da oltre un anno. È la prima in classifica e la squadra da battere. Proveremo ad andare a San Siro per imporre il nostro gioco e contrattaccare le loro idee. Non abbiamo paura di giocarcela a viso aperto».

CALCIOMERCATO – «Abbiamo già parlato l’altra sera. Pensiamo a domani che è più importante. Se ci saranno opportunità le valuteremo».

VICE ALEX SANDRO – «Abbiamo Cuadrado e Danilo a destra, Frabotta a sinistra. Non c’è grande scelta, vediamo chi starà bene domani».

RABBIA RINNOVATA PER JUVE-NAPOLI – «Noi domani andremo a giocarci la partita, è successo anche ad altre squadre. Non dobbiamo avere alibi, abbiamo una rosa competitiva in tutti i settori. Abbiamo undici giocatori e andremo a San Siro senza paura».

CLASSIFICA – «Rispetta sempre i valori del campionato. Il Milan è la squadra che ha fatto meglio ed è meritatamente in testa. Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi per risalire. Ad aprile valuteremo dove saremo».

MORATA – «Sta recuperando, sta facendo fisioterapia. Valuteremo nei prossimi giorni, ma non sappiamo ancora tra quanti giorni potrà uscire: vediamo coi dottori quando riproporlo in campo».

CHIELLINI E DEMIRAL – «Hanno recuperato, stanno abbastanza bene. Magari non hanno ancora il ritmo per giocare i 90 minuti. In caso di emergenze posso scegliere tra di loro».

NIENTE VITTORIE CON LE PRIME DIECI – «Non abbiamo vinto per tante motivazioni. Perché abbiamo giocato male o per episodi. Dobbiamo pensare partita per partita. Giocare col Milan o col Benevento sono sempre tre punti. Nel campionato italiano non puoi mollare un secondo, tutte le squadre hanno caratura e compattezza».

JUVE – «Voglio vedere una squadra convinta della propria forza, convinta di poter fare la partita che abbiamo in testa contro un Milan che sta bene. Serve la consapevolezza di andare a comandare il gioco a San Siro. Sapendo che loro sono bravi nelle ripartenze».

MILAN COME LA JUVE DI CONTE – «Non so sia simile alla Juve di Conte, ma come ho ribadito ai ragazzi in riunione anche io ho visto un grande spirito che li porta a fare risultati. Loro vengono da grandi risultati e questo ti porta a fare grandi cose. Lottano e corrono tutti insieme, e non vogliono perdere».

QUAGLIARELLA – «Come ho detto prima ho in testa solo la partita di domani. Quagliarella lo conosco, è un grande attaccante. Ma avremo modo di parlarne nei prossimi giorni».

PREOCCUPAZIONE PER I TAMPONI – «Abbiamo la testa per giocare la partita di domani, gli esami verranno di conseguenza. In base a quello che succederà sceglieremo con chi giocare. Ma siamo concentrati sul fare una grande partita»

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